Rischiatutto torna in tv (su RaiUno) ed è boom di ascolti. Un successo che per molti era già annunciato, mentre per altri poteva non essere così scontato. Il rischio, in effetti, c'era e Fabio Fazio se ne è preso carico riuscendo però a vincere ben due prime serate, quella di giovedì 21 e di venerdì 22 aprile, in cui la concorrenza sfoderava alcuni dei suoi pezzi da novanta.

La prima puntata

La prima puntata è servita a rompere il ghiaccio e a rinfrescare la memoria a chi, tra il 1970 e il 1974, non si perdeva una puntata del quiz condotto dal mitico Mike Bongiorno, ma anche a farne scoprire i meccanismi ai più giovani.

Per farlo sono stati messi in campo star di casa nostra come Maria De Filippi, Christian De Sica, Fabio De Luigi contro Lorella Cuccarini, Fabrizio Frizzi e Vincenzo Salemme, che hanno sfidato tre vecchie glorie del gioco come Longari, Fabbricatore e Migliari.

La seconda puntata

La seconda puntata si è invece fatto sul serio e sono arrivati i primi concorrenti, scelti tra la bellezza di 1600 candidati: Guido Ennio Molinari (57 anni di Monza, specializzato in musica classica), Stefano Orofino (42 anni, calabrese, che portava come materia la storia della Juventus) e Roberta Grandi (48 anni, romagnola, esperta della vita di Marilyn Monroe). I tre si sono sfidati sfoderando la loro preparazione in vari campi e anche in una “materia vivente” rappresentata da Fiorello.

Erano cinque anni che lo showman non compariva in tv e ha fatto un'eccezione per Rischiatutto, non mancando di ricordare insieme a Fazio un grande amico come Mike, regalandoci dei momenti divertenti e raffinati. Tornando al quiz, alla fine a vincere (portandosi a casa un bel montepremi) è stato un preparatissimo Stefano Orfino che, a differenza dei suoi avversari, ha risposto a tutte le domande nella fase finale della cabina.

Inutile dire che questa prova è stata quella che ci ha tenuto di più con il fiato in sospeso, più di quanto riescano a fare tanti dei quiz moderni. Ed è questouno dei motivi delsuccesso rinnovato: abbiamo avuto la dimostrazione che la “vecchia” tv riesce magicamente ad essere evergreen e a incollarci al teleschermo. Sarà anche per questo che Fabio Fazio ha voluto mantenere un mood vintage, ricostruendo persino lo studio com'era all'epoca, curandolo nei minimi particolari.

Altri punti a favore del programma non solo la sua professionalità, ma anche la presenza del mitico Ludovico Peregrini ovvero il “Signor No” e la scelta di una valletta del calibro di Matilde Gioli, splendida nella sua eleganza e semplicità (proprio come le ragazze tv dell'epoca).

Che dire: Rischiatutto ci è piaciuto e speriamo che, dopo questo assaggio, torni di nuovo e per un periodo più lungo.