In occasione della giornata nazionale dedicata alle vittime dell'immigrazione, su Rai Tre andrà in onda, lunedì 3 ottobre, in prima serata e in prima tv, il film che ha stregato Meryl Streep alla scorsa edizione del Festival Internazionale del Cinema di Berlino: 'Fuocammare' di Gianfranco Rosi. Unico italiano in concorso, il film documentario è riuscito a strappare il prestigioso Orso d'Oro ed è stato scelto, nonostante il parere contrario di Paolo Sorrentino, per rappresentare l'Italia nella prossima corsa all'Oscar per il miglior film in lingua straniera.

Un docu-film sulla migrazione 

Il regista, Gianfranco Rosi, è nato nel 1964 in Eritrea ed ha studiato cinema a New York. Oggi possiede un doppio passaporto, italiano e statunitense. Docente universitario oltre che cineasta, Rosi ha diretto nel 2013 'Il sacro GRA', vincitore della 70ma Mostra d'Arte Cinematografica di Venezia. La sua idea di cinema rifiuta ogni facile soluzione ed è lontana anni luce dalla voracità mediatica televisiva o dal consumismo giornalistico d'impianto cronachistico. E' a partire da questo dato fondamentale, che lo spettatore deve accostarsi a "Fuocammare", suo capolavoro.

Rosi ha trascorso un anno a Lampedusa, isola-mondo ed epicentro delle ondate migratorie che stanno fiaccando l'Europa in crisi d'identità, senza cedere alla fretta di una lettura semplicistica, prendendosi il tempo necessario, per sintonizzare lo sguardo registico (e la sua visione giornalistica e intellettuale) con l'anima di un microcosmo calpestato dall'abitudine della morte e dalla routine del dolore.

Il prisma adottato da Rosi è quello di un ragazzino pigro, Samuele, un pre-adolescente come tanti. Il suo sguardo indolente e diseducato è lo stesso dell'Europa di oggi, agonizzante, come i suoi troppi migranti, di fronte al mare oscuro del vuoto di senso, dell'assenza di prospettiva Politica e dell'oblio dei suoi fondamenti umanistici e, ancor prima, umani.

L'applicazione RaiPlay offre un'anteprima del docu-film a partire da oggi, 30 settembre, e fino al prossimo 2 ottobre, all'interno di una serie di iniziative che la piattaforma digitale del servizio pubblico dedica al tema dell'immigrazione, nell'ambito di un più ampio progetto di educazione e sensibilizzazione alle problematiche legate a questo nodo dolente della nostra attualità.