Ieri sera, lunedì 3 ottobre, è andata in onda la terza puntata del Grande Fratello Vip, il reality show condotto da Ilary Blasi. Durante la scorsa settimana aveva fatto molto clamore il caso Clemente Russo: il pugile, dopo aver ascoltato la confessione hot di Stefano Bettarini in merito alle sue tante donne, ha commentato in maniera sessista e violenta il comportamento di Simona Ventura. In tanti si domandavano se Russo, visto che era già finito in nomination, sarebbe stato espulso dalla casa più spiata d'Italia, ma nessuno si aspettava quello che è successo poco prima dell'inizio della puntata.

A poche ore dalla messa in onda, arriva infatti una comunicazione ufficiale su Twitter con la quale si avvisa i telespettatori che il televoto per la serata è stato annullato.

Clemente Russo espulso, su Facebook commenti a favore del pugile

Durante la puntata,Ilary Blasi ha finalmente spiegato il mistero: le votazioni non sono servite perché la regia ha deciso di squalificare il concorrente per aver violato apertamente le regole del Grande Fratello Vip. In un primo momento il pugile è rimasto sorpreso, ma ha accettato di buon grado il provvedimento preso nei suoi confronti e in studio ha avuto modo di dire la sua. Molto sentite le sue scuse, che dimostrano come l'uomo sia davvero contrito per ciò che ha detto all'interno della casa.

Alfonso Signorini, dopo averlo ascoltato, ha preso le sue parti affermando che Clemente è una persona dal cuore d'oro e che merita una seconda opportunità nella vita. Rimane comunque il fatto che ha pronunciato parole molto pesanti e tutto ciò non può essere sottovalutato.

Sul web si è scatenata una feroce polemica tra chi si schiera senza alcun dubbio con Russo e chi invece condanna pesantemente il suo gesto.

Alcuni ritengono addirittura che il pugile sia stato eliminato perché si trattava di un concorrente "scomodo"; qualcun altro ha invece fatto notare l'incongruenza nell'aver punito Clemente senza invece prendere alcun provvedimento contro Stefano Bettarini, anch'esso reo di aver pronunciato affermazioni poco gentili. In tutto questo, si sta forse perdendo il punto della situazione: Clemente è anche un rappresentante delle forze dell'ordine della Polizia Giudiziaria, e più che mai uno come lui non può permettersi di parlare di una donna in quei termini.