Non trova pace Gemma Galgani sul Trono Over di Uomini e donne. La bella dama torinese ha conosciuto un altro uomo e rimpiazzato sia Giorgio sia Marco. Ecco le anticipazioni della prossima puntata.
Attenti al lupo
Sembra dolce, ma ha un carattere forte. Gemma inizia raccontando, ancora, del grande amore che l'ha legata a Giorgio. Poi si siede in studio imbavagliata e inizia a scrivere su un quaderno. Mentre Tina la trova ridicola, lei sembra non volersi deconcentrare. Rimane ferma sul suo silenzio vocale. Maria così la informa che Tina è andata a trovare il suo ex Giorgio Manetti a Firenze.
Parte un video: I due si sono divertiti e si sono fatti diverse foto passando la giornata in allegria e gioia. Tornati in studio Tina introduce la bambola consueta di Gemma versione "giullare" questa volta mentre le dice che vuole che si scansi per avere lo studio tutto per lei e Giorgio.
Gemma non ci sta. Maria stempera riprendendo il tema Marco (Sandokan) che ha recentemente chiuso con la dama torinese. Nonostante ciò ha deciso di rimandare a casa tutte le signore venute a conoscerlo. Marco in studio è furente e ribadisce che alla sua ex fiamma servirebbe non un analista, ma un esorcista. Poi torna al suo posto.
Il bacio con Cesare
Gemma è uscita con Cesare. Lui la porta in un ristorante a cena, la chiama "principessa" e le offre delle rose bianche, una maschera veneziana che le sta d'incantoe lei ritrova la gioia della scoperta.
Maria spiega che l'esterna è poi proseguita poi senza telecamere e che fra i due è scoccato un bacio. Tina commenta che sia arrivato l'uomo "di turno" e quando entra Cesare viene smentita: lui dice che il bacio è stato fantastico. Cesare ammette di adorare la bellissima Gemma, la sua eleganza e classe. La dama, lusingata, dice di voler continuare a conoscerlo e apprezza che lui scriva poesie.
Annunciano così che si vedranno in serata e lui le propone Venezia. Nel frattempo le polemiche con Marco non tendono a placarsi e i due si accusano a vicenda della fine della storia e della mancanza di interesse.
