Nelle ultime ore si stanno succedendo molte notizie contrastanti, riguardanti lo stato di salute dell’attore Massimo Lopez, 67enne, che ha avuto un infarto pochi giorni fa. Per fare chiarezza, ci atteniamo alla notizia lasciata dall’Ansa, poche ore fa. Cominciamo col ricordare che Massimo Lopez si è sentito male nella notte di venerdì scorso 24 marzo. In particolare si trovava sul palco e aveva appena finito di cantare. Mentre si accingeva ad imitare l’ex premier Silvio Berlusconi, all'improvviso ha avvertito un dolore al petto e si è fermato, chiedendo scusa al pubblico, in quanto non si sentiva più continuare.
È stata tanta la paura dei presenti, al teatro Impero di Trani, per le condizioni di salute di Massimo Lopez, ospite in quella serata della rassegna Jazz & dintorni'. L’attore si è accorto immediatamente che il suo cuore stava avendo dei problemi e ha chiesto l'intervento di un medico. Subito è arrivata l’ambulanza e i soccorritori hanno compreso che si trattava di un infarto in corso. Dunque hanno pensando a stabilizzarlo, già nei camerini, usando il defibrillatore che portavano con se.
Ecco quali sono le attuali condizioni dell’attore
I medici hanno annunciato che attualmente Massimo è stabile e collaborativo. L'attore è stato ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale Bonomo di Andria.
A parlare del suo ricovero è stato il direttore sanitario del nosocomio ubicato in Puglia, Stefano Porziotta. Nella giornata di venerdì 27 marzo, i dottori valuteranno la possibilità di dimettere Massimo dall'ospedale e trasferirlo in un centro di riabilitazione cardiologica. Sulla scelta dell’attore di interrompere lo spettacolo, in quanto non si sentiva nelle condizioni di andare avanti, si è pronunciato Porziotta stesso.
Quest’ultimo ha dichiarato che a tal proposito Massimo è stato bravo perché da quel momento è stato immediatamente soccorso in trenta minuti. Successivamente è stato possibile il trasferimento ad Andria, dove l’attore è stato sottoposto ad angioplastica. Questo ha permesso ai medici di leggere il suo elettrocardiogramma in tempo reale. Così quando Massimo è giunto in ospedale era già tutto pronto per l'intervento.