A seguito della divulgazione della notizia di cronaca, concernente lo Stupro di Rimini, che vedrebbe un gruppo di nordafricani colpevole di aver consumato una violenza sessuale ai danni di una giovane donna polacca, nelle ultime ore è esplosa sul web la polemica sul silenzio della presidente della Camera, Laura Boldrini, che non ha pubblicamente commentato il drammatico caso di Rimini. In molti si chiedono come mai la Boldrini, da femminista e 'social-media-addicted', abbia scelto di tacere, non commentando on-line il fatto di cronaca più discusso del momento.
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''Lo stupro? Un atto peggio ma solo all'inizio, una volta si entra il p****** poi la donna diventa calma e si gode come un rapporto sessuale normale'', queste ultime sono le orrende parole espresse in un post pubblicato sul profilo Facebook di Abid Jee, uno studente di giurisprudenza, 24enne di Crotone, che a seguito della divulgazione del succitato post incriminato, è stato sospeso dalla cooperativa sociale 'Lai-Momo', per la quale Abid ha lavorato occasionalmente in qualità di 'mediatore culturale'. La pubblicazione del post incriminato in questione ha letteralmente lasciato di sasso il popolo degli internauti e ha indignato molti volti noti femminili, tra cui la leader di 'Fratelli d'Italia', giorgia meloni, che ha commentato on-line il terribile accaduto: ''Ma davvero Laura Boldrini non ha nulla da dire sulle violenze compiute a Rimini?''.
In data 26 agosto si è consumato in una spiaggia di Rimini l'ennesimo atto di violenza ai danni di una giovane donna polacca, la quale stava concedendosi una giornata di vacanza al mare con il suo compagno. Secondo quanto è stato riportato dall'agenzia giornalistica ANSA, la donna polacca ha subito una terribile violenza di gruppo, uno stupro che, secondo l'identikit rivelato dagli ultimi risultati delle indagini, sarebbe stato commesso da un gruppo di nordafricani.
Nelle ultime ore, il popolo degli internauti è insorto contro il silenzio assordante di Laura Boldrini sul terribile caso di violenza consumatasi a Rimini, che ha scosso l'opinione pubblica; la presidente della Camera dei Deputati, la quale è solita commentare via social-media i principali casi di cronaca e questioni in materia di ordine pubblico, non aveva commentato il tragico caso di Rimini, finché 'Repubblica' non le ha chiesto di concedergli un'intervista: ''Siamo alla degenerazione del dibattito politico.
Come se la gravità della violenza dipendesse da chi la commette o da chi la subisce. Lo stupro è uno dei più abominevoli atti ai danni di una donna. Un crimine esecrabile che distrugge una vita umana. La mia condanna è ovviamente incondizionata. Ci sono delle indagini in corso, spero che la giustizia comminerà pene adeguate alla gravità del caso. Il mio lavoro non è quello di commentare gli accadimenti del giorno. Faccio una battaglia contro tutte le violenze.". Nel corso dell'ultima intervista rilasciata a 'Repubblica', Laura Boldrini non ha mai parlato di 'immigrati' e 'immigrazione', una sorta di 'autocensura' da parte della Boldrini, che potrebbe, secondo il portale-web 'liberoquotidiano.it' ulteriormente alimentare la polemica mediatica esplosa nel corso di questa settimana circa lo stupro di Rimini.