In seguito allo scandalo sulle molestie sessuali che ha investito il cinema, il famoso regista Brizzi, per sua scelta, decide di non partecipare alla promozione del suo prossimo film in uscita nelle sale cinematografiche. L’intervista a Christian De Sica, in totale imbarazzo per le domande del giornalista, mostrano una certa riluttanza a parlare del regista Brizzi.

Cosa sta succedendo?

In questo momento, ricordiamo, che il regista Brizzi è sotto accusa per molestie sessuali che che se confermate potrebbero stroncare la sua carriera nel mondo del cinema.

Molti sono i produttori che hanno preferito prendere le distanze da lui, ma il film “Poveri ma ricchissimi” in uscita a Natale, con De Sica come attore principale, era ormai terminato. Nonostante il polverone che si agita nel mondo del cinema, la sponsorizzazione del suddetto film è iniziata tra l’imbarazzo di tutti gli attori che vi hanno partecipato. Il regista non è accanto agli attori a promuovere il film. Secondo De Sica, che ammette in una intervista di aver parlato con Brizzi, la decisione presa, al momento, è quella più adatta a far calmare le acque.

De Sica, secondo alcune frasi rilasciate nell’intervista per il suo prossimo film, ammette che le domande su Brizzi sono incalzanti e troppo frequenti e che lui, dell’accusa di molestie, non ha molto da dire.

Attualmente le accuse e le testimonianze, fatte dalle vittime, sono al vaglio degli inquirenti e se ci sarà un processo lui, De Sica, non potrà avere un ruolo importante nelle indagini. In molti hanno deciso di “proteggere” il regista Brizzi, ma intanto si allontanano produttori e sceneggiatori. L’attesa delle sue comparse nelle interviste, per promuovere il film, erano molte, ma i suoi avvocati gli hanno “consigliato” di non essere presente a causa delle indagini in corso.

Un probabile flop?

Intanto, anche se gli attori prendono le distanze dal regista, in molti, specialmente sui social, stanno lanciando un appello per boicottare il film “Poveri ma ricchissimi”. Le accuse di molestie hanno suscitato un notevole interesse sul caso Brizzi e molti si schierano dalla parte delle vittime. I produttori che hanno finanziato il film, prima delle accuse, hanno preannunciato che non ci saranno più altre collaborazioni con il regista Brizzi fino a che non ci sarà una sentenza chiara.

Un processo che potrebbe salvargli o distruggergli totalmente la carriera e che lo stesso Brizzi ha definito come un prossimo linciaggio mediatico. Si attendono i risvolti e le prossime testimonianze per sapere cosa sia successo effettivamente.