Mark salling, star trentacinquenne della serie tv statunitense Glee, è stato trovato morto a Los Angeles, nel quartiere di Tujunga, a nord della città. Nella serie l'attore interpretava il ruolo di Noah Puckerman e nel 1999 aveva partecipato anche un episodio di Walker Texas Ranger. All'attivo aveva anche due album musicali, uno uscito nel 2007 e l'altro nel 2010. La sua passione è sempre stata la musica, aveva studiato alla Los Angeles Music Academy College Music di Pasadena.

Si tratta di suicidio?

Secondo quanto dichiarato dalle forze dell'ordine l'attore si sarebbe tolto la vita impiccandosi con una corda, il suo legale ha comunque negato il tutto, non adducendo nessuna giustificazione alla morte del suo assistito.

Salling, oltretutto, non era nuovo a questi gesti: già nello scorso agosto, Tmz aveva rivelato che la star aveva provato a suicidarsi tagliandosi le vene, anche in quel caso il suo avvocato aveva negato l'indiscrezione trapelata.

Il movente di questo gesto efferato potrebbe essere ricondotto al processo penale in corso nei suoi confronti: nel 2015, in seguito a una perquisizione, erano state ritrovate diverse migliaia di fotografie pedopornografiche nel computer dell'attore. In seguito a questo ritrovamento, egli si era dichiarato colpevole a fine ottobre e il 7 marzo ci sarebbe stata la condanna definitiva, la pena detentiva prevista si sarebbe dovuta aggirare tra i quattro e i sette anni, meno rispetto al solito in quanto Salling aveva deciso di patteggiare.

L'attore non era comunque nuovo neanche a questo genere di notizie. In passato, circa cinque anni fa, infatti era stato accusato di stupro da una donna che sarebbe stata forzata a un rapporto sessuale non protetto. Nel marzo del 2015 aveva dovuto sborsare una cifra considerevole (circa 2,7 milioni di dollari) a una sua ex fidanzata, il quale lo accusava di percosse.

Dopo Monteith anche un'altra star di Glee muore drammaticamente

C'è una sorta di maledizione per gli attori che hanno recitato in Glee? Pare proprio di sì. Infatti Salling è il secondo attore della serie a morire in circostanze drammatiche e sospette. Il suo collega Cory Monteith, fidanzato all'epoca con la bella Lea Michele, coprotagonista anche lei della serie televisiva statunitense, era stato trovato morto in un hotel a Vancouver dopo aver ingerito un cocktail letale di alcol ed eroina, come avrebbe poi rilevato l'autopsia.