Carlo Conti, in un'intervista pubblicata sul Corriere della Sera, parla della sua edizione dello storico programma La Corrida. Niente modifiche, nessuna introduzione di una giuria formata da personaggi del mondo dello spettacolo. Confermati, invece, l'orchestra, la cui direzione sarà affidata al maestro Pinuccio Pirazzoli, e il celebre semaforo che dà il segnale al pubblico al quale spetta il compito di applaudire o di scatenarsi con i campanacci e oggetti di ogni genere.
La notizia del ritorno in televisione della celebre trasmissione era stata ufficializzata dal direttore Mario Orfeo, durante la conferenza stampa di presentazione di Ray Play Radio.
Carlo Conti ammette che appena ha avuto l'opportunità di presentare il programma, prima di accettare la conduzione si è incontrato con Marina Donato, moglie di Corrado, che ha ritenuto fosse la persona giusta per riportare in tv il programma.
La Corrida dopo cinquant'anni dalla prima puntata torna su Rai Uno
Risale al 1968 la prima edizione del programma ideato da Corrado e dal fratello Riccardo Mantoni che fu trasmesso in radio fino al 1979. Nel 1986 La Corrida - Dilettanti allo sbaraglio, approda in televisione su canale 5 fino al 1997. Dopo la morte dello storico conduttore Corrado, il programma riprende nel 2002 per otto edizioni condotte da Gerry Scotti e per l'ultima sfortunata edizione condotta da Flavio Insinna nel 2011.
Adesso, venerdì 6 aprile, a distanza di cinquant'anni dall'esordio in radio ritorna con Carlo Conti oltre che su Rai Uno in contemporanea in diretta su Radio 2.
Gli altri impegni di Carlo Conti e il sogno Canzonissima
Il conduttore, reduce da tre anni di conduzioni del Festival di Sanremo, quest'anno ha abbandonato per dare spazio agli altri impegni lavorativi.
Ha condotto Tale e Quale Show in prima serata su Rai Uno, è stato il direttore artistico della sessantesima edizione dello Zecchino d'Oro ed ha sostituito Fabrizio Frizzi, colpito da un malore, alla conduzione dell'Eredità. Adesso prima di tornare in onda con la Corrida lo ritroveremo alla conduzione della sessantaduesima edizione dei Premi David di Donatello, in diretta mercoledì 21 Marzo su Rai Uno.
Nell'intervista sul Corriere della Sera, alla domanda del giornalista che gli ha chiesto se ci sono altri programmi che gli piacerebbe riportare in vita, Carlo Conti ha risposto che un format senza tempo che gli piacerebbe rimettere in piedi è Canzonissima. Chissà se riuscirà nell'impresa.