Ancora una volta, la rigida monarchia inglese si ritrova a dover affrontare uno di quegli argomenti considerati tabù fino a non molto tempo fa. Non manca proprio nulla, tra separazioni, legami in seconde nozze, matrimoni tra reali e “commoners”, mescolanze tra etnie e culture diverse. Adesso alla Regina Elisabetta II toccherà anche confrontarsi con un Royal Wedding dal sapore decisamente poco tradizionale: quello tra il cugino di terzo grado Lord Ivar Mountbatten e il suo compagno James Coyle.

La tolleranza della Regina Elisabetta II

I presupposti perché gli equilibri reali saltino assieme ai nervi sussisterebbero tutti.

Eppure la solidissima Sovrana sembra non scomporsi affatto, dimostrando una tolleranza quasi illimitata nei confronti degli originali clamori a cui la monarchia inglese è soggetta da qualche tempo. L’unico, imperturbabile, esemplare perno attorno a cui tutto ruota vorticosamente, rimane proprio lei, tenace e amatissima, Elisabetta II della casa Windsor, Sovrana d’Inghilterra, sul trono dal 1952, capo di Stato formale e cerimoniale, nonché della Chiesa Anglicana. E, come tale, esercita la facoltà di approvare o meno anche le unioni tra i membri della propria, movimentata, Royal Family.

Responsabilità alla quale non si è mai sottratta, anche nei casi più difficili e contrari al protocollo tradizionale.

L’ultimo, in ordine di tempo è, senz’altro, il generoso consenso alle nozze tra il nipote prediletto, Harry del Galles, secondogenito di Carlo e della principessa Diana, ex scapolo più ambito al mondo dall’affascinante spirito ribelle, e l’attuale moglie, l’attrice americana divorziata Meghan Markle.

Un sofferto coming out dopo 16 anni di matrimonio

In questo caso, la questione appare ancora meno semplice da affrontare, eppure il corso degli eventi lascia intuire un agile adeguamento ai tempi, anche tra le dimore reali. Archiviate le immagini dell’ultimo matrimonio da favola, ecco avanzare l’audace progetto di un’unione tra omosessuali, di cui è protagonista un membro della famiglia reale, essendo cugino di terzo grado di Sua Maestà la Regina.

Lord Ivar Mountbatten è il figlio cadetto di David Michael Mountbatten, marchese di Milford Haven. Il padre, diretto discendente della Regina Vittoria, era stato testimone di nozze di Elisabetta II e del marito Filippo, duca di Edimburgo. Lord Mountbatten è stato sposato per 16 anni con Penelope Thompson, alla quale è rimasto legato fino al 2011, nonostante avvertisse una profonda sofferenza dovuta al malcelato orientamento sessuale. Proprio per questo motivo, spinto dal bisogno di liberarsi da un fardello insostenibile, nel 2016 aveva deciso di fare “coming out”, affidando la sua accorata confessione alle pagine del “Daily Mail” e dichiarando il suo amore per James Coyle, uno steward 56enne incontrato in Svizzera sulle piste da sci del villaggio alpino di Verbier.

Nessuna clamorosa reazione da parte dell'ex moglie, Penelope Thompson, la quale si è addirittura offerta di condurlo all'altare, con la benedizione delle tre figlie: Ella, di 22 anni; Alix di 20 e Luli, di appena 15 anni. L’organizzazione del matrimonio, benché i presupposti non rientrino nei canoni classici per lo scenario in cui si svolgeranno, procedono dunque senza intoppi.

Le nozze si svolgeranno nella cappella privata della tenuta di Lord Mountbatten, nel Devon, sul finire dell’estate. La moglie, al di là di qualsiasi legittimo risentimento, si è detta anzi emozionata e commossa per l’imminente evento, attribuendo alle figlie la decisione che sia proprio lei ad accompagnarlo all’altare. Un matrimonio che si rivela imperdibile, date le promettenti premesse. Chissà chi dei membri della Royal Family sarà invitato al primo "Royal wedding gay" nella storia della monarchia britannica.