Continua la grande polemica a L'Eredità. Questa volta l'accusa è davvero pesante e sconvolgente per Flavio Insinna. Dopo tante cantonate che hanno reso protagonista il presentatore televisivo, pare che il game show di Rai 1 sia stato falsato. A lanciare le accuse i telespettatori che hanno aperto il caso del gong (lo scadere del tempo). Infatti, sono stati in molti a sostenere che il funzionamento del cronometro con cui viene valutato il tempo a disposizione per le risposte dei partecipanti sia troppo lento e in alcuni casi non attivo. "Avete rotto le scatole con questa vicenda, il cronometro lo fate funzionare alla c***o di cane!" ha sbottato qualcuno sui social network.

"Il cronometro è truccato. Loro rispondono e lui continua a scorrere" ha rincarato la dose un altro.

Insinna in grande difficoltà: il suo programma arranca con gli ascolti

L'Eredità sembra essere "truccato", in quanto alcuni telespettatori stizziti hanno notato che la risposta giusta (cuore) della concorrente non è stata presa come valida, anche se è stata data prima del famoso scadere del tempo (gong). Il game show di Rai 1 sembra attraversare dei grandi periodi difficoltà e la responsabilità, ricade immancabilmente su Flavio Insinna.

Questa volta non c'entrano niente gli insulti e le offese ai concorrenti o la sbadataggine, la questione è un'altra: il programma televisivo di Rai 1 è stato battuto da Caduta Libera di Gerry Scotti in termini di ascolti del 9 novembre 2018. Se inizialmente la fascia oraria della prima serata era vinta da Rai 1 con un bel divario (23,10% di share contro il 21,57%), il distacco è andato via via diminuendo fino al ribaltamento che Canale 5 ha sempre sognato di raggiungere.

Flavio reciterà in un carcere: il motivo

Flavio Insinna finirà "dietro le sbarre" ma non per aver commesso un reato ma per una buona causa. Dal primo dicembre 2018 il presentatore de L'Eredità sarà impegnato nella recitazione. Infatti, Insinna sarà presente in veste di attore al Teatro Stabile d'Abruzzo diretto da Simone Cristicchi con un nuovo progetto intitolato "Cento lettere.

Dalle sbarre alle stelle". Il conduttore romano reciterà in un carcere assieme a dieci detenuti di Pescara e si calerà nei panni del narratore. La storia è tratta dal libro di Attilio Frasca, l'uomo finito in prigione per omicidio e per una decina di anni ha scritto delle lettere al regista della Rai, Fabio Masi.