La seconda serata di Sanremo Giovani ha sancito il trionfo dell’italo egiziano Mahmood. Dopo aver incassato il premio della critica il ventiseienne ha conquistato il pass, con il brano Gioventù Bruciata, per partecipare al Festival di Sanremo 2019 (dal 5 al 9 febbraio). Posto d’onore per il gruppo La Rua nonostante l’ottimo risultato al televoto (determinante per il 30%). Da rilevare che gli artisti in gara venivano valutati anche dalla commissione musicale guidata da Claudio Baglioni (peso percentuale del 40%) e dalla giuria degli esperti (30%) composta da Fiorella Mannoia, Annalisa, Luca Barbarossa, Paolo Kessisoglu e Luca Bizzarri.

Sul podio anche Nyvinne che con gli altri due artisti prenderà parte ad un lungo tour mondiale (Da Tokyo a Toronto passando per Sydney). Incredulo ed emozionato il vincitore.

“Non ci credo, non me l’aspettavo per niente, meglio che non parlo se no dico cavolate” - ha affermato il giovane dopo essere stato stuzzicato da Pippo Baudo, conduttore con Fabio Rovazzi della rassegna canora.

La gioia del ventiseienne: 'Non ci credo'

Mahmood è il nome d’arte di Alessandro Mahmoud, nato a Milano nel 1992 da madre italiana (origini sarde) e padre egiziano. Nel corso del video di presentazione il cantante ha raccontato come si è avvicinato al mondo della musica.

“Ricordo che mamma metteva sempre le canzoni di Lucio Battisti mentre con papà ascoltavo musica egiziana in auto”. Il ventiseienne ha riferito di aver sempre seguito il Festival della canzone italiana. “Sanremo fa parte della mia cultura televisiva e con mia madre sceglievamo il nostro brano preferito”. Folgorato dalla musica di Paolo Conte, il giovane ha raccontato di aver iniziato ad ascoltare musica italiana a sedici anni. Mahmood non ha dimenticato le sue origini e, come evidenziato da Baudo, il testo con il quale ha vinto la seconda serata di Sanremo Giovani presentava diversi richiami al territorio egiziano.

“Sono stato due volte in Egitto ma quei luoghi ce l’ho sempre nel cuore e nella testa”.

Nel corso della serata l’artista ha ricevuto gli elogi di Annalisa (“Ha una voce pazzesca”) e di Luca Barbarossa (“Quando lo sento cantare avverto un brivido”).

Mahmood, le collaborazioni con Bravi e Fabri Fibra

Nessun rito scaramantico per Mahmood che ha scherzosamente affermato che prima di esibirsi diventa “cadaverico” per l’emozione e sembra “un membro della famiglia Addams”. La vittoria dell’italo egiziano è stata salutata con entusiasmo anche da Simona Ventura via social. La conduttrice televisiva l’aveva scelto per la categoria under in occasione di X Factor 2012 ma il suo cammino si interruppe al termine della terza puntata dei live. Successivamente Mahmood ha collaborato con Fabri Fibra e Michele Bravi ed ha co-firmato brani di successo come Nero Bali oltre che testi del nuovo album di Marco Mengoni.

Nel 2015 aveva vinto Area Sanremo ed aveva preso parte con ‘Dimentica’, nella sezione nuove proposte, a Sanremo 2016.