Fabrizio Corona torna a far parlare di sé con un concorso. In palio, per i 100 fortunati vincitori - previo pagamento di una quota - una giornata intera da passare con l'ex re dei paparazzi, per poter partecipare ad un workshop e poter apprendere i trucchi del mestiere, leggere insieme a lui il suo ultimo libro e partecipare a dei casting.

Il concorso indetto dal fotografo dei vip

Fabrizio Corona ha deciso di organizzare e pubblicizzare un workshop. Tramite un bando su internet ha comunicato che i posti sono limitati (solo 100), e che il costo per la partecipazione è di 279 euro a testa.

L'evento si svolgerà a Brescia e durerà circa 10 ore nelle quali i partecipanti potranno stare a stretto contatto con Fabrizio Corona, che terrà lezioni di digital journalist, comunicazione e marketing e sullo sviluppo di brand. Al termine del workshop i partecipanti potranno ricevere un attestato di partecipazione.

Come si può leggere sul bando i 100 partecipanti potranno anche leggere insieme a Corona stesso il suo ultimo libro intitolato "Non mi avete fatto niente" e scoprire così aneddoti inediti sulla sua vita. Uno degli aspetti più interessanti della manifestazione, però, sembrano essere i casting ai quali potranno partecipare gli studenti del workshop, a quanto si apprende, infatti, Fabrizio Corona e il suo staff organizzeranno nell'ambito del workshop, i casting per trovare collaboratori per il nuovo giornale di Fabrizio "Corona Magazine", personaggi per il mondo dello spettacolo, investitori in genere.

Ancora guai per Fabrizio Corona

Fabrizio Corona sta cercando di risollevarsi a livello lavorativo, ma intanto continua a vivere problemi giudiziari di vario tipo. Solo tre giorni fa, infatti, è arrivata la notizia che l'uomo ha ricevuto lo sfratto per la sua casa di Milano.

Fabrizio dovrà quindi lasciare la sua dimora entro 120 giorni.

La casa, in verità, gli era già stata confiscata circa un anno fa dal tribunale di Milano, dalla sezione misure di prevenzione. La ragione dello sfratto, dunque, risiederebbe proprio in quella confisca, in quanto l'uomo non avrebbe più titolo di vivere nell'appartamento di Milano in quanto ormai esso risulta confiscato.

La vicenda però si annuncia complessa, visto che proprio l'indirizzo di quella casa era stato depositato agli atti come dimora nell'ambito dell'affidamento terapeutico di Fabrizio Corona. Per ora l'uomo ha scelto di non commentare.