La squalifica di Fausto Leali dal Grande Fratello Vip 5 continua a essere oggetto di discussione. In queste ore, Maurizio Costanzo ha detto la sua sulle pagine del settimanale Nuovo. Il giornalista ha spiegato che tutti nel mondo dello spettacolo erano a conoscenza delle idee politiche del cantante. Dunque, l'errore è stato fatto in partenza dagli autori del reality show.

Il commento di Costanzo

Fausto Leali è stato squalificato nel corso della terza puntata del Grande Fratello Vip 5 per aver chiamato Enok Barwuah con l'appellativo di "neg...". Va detto che nei giorni precedenti, il cantante di Brescia era già stato graziato dagli autori del reality show per le frasi sull'operato di Benito Mussolini in Italia.

Nella rubrica presente sul settimanale Nuovo Maurizio Costanzo ha espresso un giudizio negativo sull'ex gieffino. Senza troppi giri di parole il giornalista ha esordito: "Quali fossero le idee politiche di Fausto Leali si sapeva da un pezzo". A detta del marito di Maria De Filippi, chi bazzica nel mondo dello spettacolo sa benissimo quale sia lo schieramento politico del 75enne. Dunque, per Costanzo non è così strano che Leali all'interno della casa abbia fatto delle considerazioni su Benito Mussolini.

Nel corso del suo intervento, Maurizio Costanzo ha invitato l'ex concorrente della casa più spiata d'Italia a rivolgere le sue scuse pubblicamente al fratello di Mario Balotelli. La frase razzista pronunciata ai danni di Enok Barwuah va assolutamente condannata.

Al netto di tutto quello che è accaduto il giornalista e conduttore televisivo ha precisato che il problema è stato a monte: "Gli autori del reality show non avrebbero dovuto ammettere Fausto Leali nella casa".

La moglie di Leali: 'Non è razzista'

Una volta uscito dalla casa del Grande Fratello Vip 5 Fausto Leali ha ribadito più volte di non essere razzista.

Per quanto riguarda le frasi legate all'operato di Benito Mussolini, il diretto interessato ha spiegato di avere visto di recente alcuni documentari sull'epoca fascista. Infine, il cantante bresciano ha ammesso che tornando indietro non accetterebbe più di entrare nella casa di Cinecittà.

A spezzare una lancia a favore del 75enne ci ha pensato anche la moglie Germana Schena.

Nonostante la donna abbia ammesso gli errori del marito al contempo stesso ha precisato che Fausto non è razzista. A detta della donna, le radici musicale di Leali nascosto proprio dal blues. Inoltre, l'artista in 50 anni di carriera non si sarebbe mai schierato politicamente.

Secondo Germana Schena l'ex gieffino è stato protagonista di una vera e propria gaffe: "Trovarsi chiuso con persone che non aveva confidenza l'ha messo a disagio".