Nel corso della quarta stagione di Terra amara ci sarà spazio per la vendetta di Fikret nei confronti di Abdulkadir, dopo aver scoperto che l'uomo è il vero responsabile della morte di suo zio Fekeli.
Le anticipazioni rivelano che intende fargliela pagare, e riuscirà a trovare un modo per incastrarlo e assicurarlo alla giustizia, rendendo in questo modo giustizia alla memoria di Ali Rahmet, ucciso dopo che aveva scoperto la verità sul conto di Mehmet.
Fikret pronto a vendicarsi di Abdulkadir
Dopo la morte di Fekeli, Fikret scoprirà che dietro a quanto è accaduto c'è lo zampino di Abdulkadir, che ha dato ordine a uno dei suoi scagnozzi di avvelenare Fekeli.
Il fratellastro di Demir avrà un solo obiettivo: fare in modo che la paghi.
Fikret riuscirà a fare in modo che un suo complice venga assunto come meccanico da Abdulkadir, per carpire le informazioni necessarie. Fingendo di essere sordo, il complice riuscirà ad ascoltare le conversazioni dell'uomo con i suoi soci senza destare sospetti.
Fikret riesce a incastrare Abdulkadir per la morte dello zio Fekeli
L'occasione perfetta si presenterà quando l'uomo scoprirà che la persona che ha ucciso materialmente Fekeli, lo scagnozzo di Adbulkadir, si trova in una città poco distante da Cukurova e vive con pochi soldi, che gli permettono a malapena di provvedere ai bisogni della sua famiglia.
Fikret coglierà subito la palla al balzo per incastrare il suo nemico: si presenterà da questa persona, chiedendogli di raccontare la verità in cambio di una buona somma di denaro.
Fikret è certo che l'uomo confesserà, e che quindi Abdulkadir finirà dietro le sbarre, costretto a scontare la pena per l'omicidio che ha commissionato.
Una ricostruzione sulla morte di Fekeli
Nelle puntate precedenti della soap opera si era assistito alla morte di Fekeli, dopo che aveva iniziato a indagare sul conto di Mehmet.
Nutrendo dei sospetti sull'uomo, aveva scelto di fare delle ricerche scoprendo che in realtà stava ingannando tutti, perché il suo vero nome era Hakan Gumusoglu, tra i peggiori nemici della famiglia Yaman.
Pronto ad affrontarlo di persona, Fekeli aveva scelto di andare prima da Abdulkadir (socio di Mehmet) per dirgli che aveva scoperto tutto ed era pronto a incastrarlo.
Quest'ultimo aveva dato ordine ai suoi uomini di provvedere con all'uccisione immediata di Fekeli, che è stato quindi assassinato con una siringa contenente del veleno, che gli è stato iniettato nel collo.