Martedì 24 settembre andrà in onda la terza puntata de I Leoni di Sicilia. Le anticipazioni svelano che Vincenzo si legherà sempre di più a Giulia, tanto da decidere di sposarla. I due, tuttavia, saranno costretti a rimandare le nozze a causa dell'epidemia di colera scoppiata in città. Per mettere in salvo la sua famiglia, Vincenzo manderà Giulia con sua madre alla loro casa al mare.

Giulia e Vincenzo devono rimandare le nozze

Vincenzo sceglie di ufficializzare la sua relazione con Giulia, chiedendole di sposarlo. La giovane Portalupi accetterà di unirsi in matrimonio con il padre delle sue figlie e i due saranno ben lieti di organizzare le loro nozze.

Il grande evento dovrà essere rimandato a causa della grave epidemia di colera che colpirà Palermo.

Florio, in allarme per la situazione venutasi a creare, deciderà di far partire la sua famiglia per la casa al mare. Giuseppina e Giulia avranno modo di trascorrere del tempo insieme e non mancheranno certo gli scontri. Vincenzo sceglierà di rimanere a Palermo per seguire personalmente gli affari, correndo il rischio di contagiarsi. Il colera genererà sempre maggiori danni, provocando una forte crisi economica. I Borbone, inoltre, bloccheranno le navi impedendo ogni scambio e approvvigionamento.

Scoppiano i tumulti a Palermo

Nel corso della puntata ci sarà spazio anche per la narrazione di eventi storici di grande rilevanza, come i moti del 1848.

Giulia sarà dalla parte dei dissidenti e vorrà accorrere in loro aiuto.

Il marito, invece, ancora una volta metterà al primo posto la sua famiglia, cercando di proteggerla. Florio, tuttavia, deciderà di portare avanti la rivoluzione, apparendo come un eroe agli occhi della moglie. I Borbone non saranno della stessa opinione, ritenendolo un traditore.

La storia dei Florio arriva su Rai 1

La Serie TV, diretta da Paolo Genovese, è tratta dal bestseller di Stefania Auci. Le vicende narrate sono ispirate alla storia reale della famiglia Florio. Il capostipite Paolo decise di partire da Bagnara Calabra, una piccola comunità segnata dalla povertà, per tentare la fortuna in Sicilia.

Giunto a Palermo, Florio senior diede vita a un'aromateria insieme a suo fratello Ignazio e nel corso degli anni l'attività divenne sempre più fiorente, garantendogli una discreta ascesa sociale, oltre che economica.

Paolo venne a mancare molto presto e l'attività di famiglia passò nelle mani di suo fratello. Nel frattempo Vincenzo, figlio di Paolo, sviluppò un grande fiuto per gli affari, tanto da diventare nel corso di pochi anni uno degli uomini più influenti di Palermo. Proprio come il personaggio interpretato da Michele Riondino, Vincenzo Florio è stato un uomo dal grande ingegno e dalla completa dedizione al lavoro.