La soap opera Tradimento dal 28 marzo andrà in onda anche il venerdì in prima serata su Canale 5: tale decisione è stata presa dai vertici di Mediaset dopo lo spostamento in avanti di due settimane della miniserie Il Turco (prevista nel mese di aprile). La modifica di palinsesto prevede anche la messa in onda giovedì 27 marzo di Avanti un altro con Paolo Bonolis e Luca Laurenti, con la versione by night del programma generalmente in onda invece nel preserale. La serata di domenica 30 marzo, lasciata libera dallo spostamento della dizi turca, invece verrà occupata da Lo show dei record condotto da Gerry Scotti.

Tradimento spostato al venerdì, Lo show dei record va in onda la domenica

Nelle scorse ore Mediaset ha annunciato diversi cambiamenti di palinsesto per fine marzo rispetto a quanto precedentemente comunicato.

Il Turco, nuova miniserie tv con Greta Ferro e Can Yaman, sarebbe dovuta andare in onda giovedì 27 e venerdì 28 marzo, ma la sua messa in onda è stata rinviata a martedì 8 aprile e martedì 15 aprile.

Canale 5 quindi nella serata di giovedì 27 marzo lascerà spazio al ritorno in prima serata di Avanti un altro, generalmente in onda nel preserale, con Paolo Bonolis e Luca Laurenti.

Mentre venerdì 28 marzo andrà in onda appunto un nuovo appuntamento con lo sceneggiato turco Tradimento. Pertanto tale soap opera lascerà lo spazio del prime time della domenica (che aveva finora occupato ininterrottamente fin dall'inizio della sua messa in onda a dicembre).

Domenica 30 marzo quindi Canale 5 trasmetterà in prima serata Lo show dei record, condotto da Gerry Scotti, che dovrà vedersela con una ricca concorrenza delle altre emittenti televisive (da Le Iene su Italia 1 a Che tempo che fa con Fabio Fazio e Luciana Littizzetto sul Nove, fino a Presa Diretta su Rai 3).

Si avvicina Il Turco: Can Yaman racconta l'impegno sul set

Nonostante lo slittamento in avanti di due settimane, c'è grande attesa per la miniserie evento internazionale in onda su Canale 5 Il Turco.

Il protagonista Can Yaman, nei giorni scorsi, ha raccontato al settimanale Chi: "Il set è stato fisicamente molto impegnativo. Per mesi il mio stile di vita è stato quello di un atleta.

Ogni tanto mi piace bere un bicchiere di whisky o fumare un sigaro, ma non potevo farlo. Dormivo due ore, poi passavo sei ore a combattere e allenarmi duramente”.

Poi Can Yaman ha rivelato di essersi davvero emozionato quando ha letto la sceneggiatura perché è un racconto epico, coinvolgente e un progetto che corrisponde ai suoi obiettivi, poiché totalmente internazionale.