Sarà una Pasqua al risparmio perle vacanze degli italiani. Meno giorni a disposizione, con una media di 2-3notti e un budget di spesa in flessione. Le prenotazioni saranno condizionatedal fattore meteo. Roma trainerà le richieste, seguita da Firenze e Venezia, masecondo le stime della società Jfc per altre città d'arte minori si assisterà aun -6/-8% di presenze. In calo del 30% le destinazioni balneari italiane conmeno alberghi aperti al mare per Pasqua rispetto al 2012.

Ai laghi le presenzestraniere, in aumento, compenseranno la riduzione degli italiani.

A trarrebeneficio dalle festività pasquali sarà la montagna, per la quale è previsto unincremento di presenze del +8%, con un +5% di fatturato. Si preannuncianorisultati positivi per le terme che dovrebbero far registrare tre giorni dipienone nel weekend festivo mentre sono in calo gli agriturismi registrano un-2/-3%.

Se in Italia è Roma a registrare unelevato numero di turisti, in questo 2013, complice anche l'elezione del nuovoPapa che celebrerà per la prima volta le funzioni religiose più importantidell'anno cristiano, le mete preferite dagli italiani sono tutte estere :Londra, Amsterdam, Parigi e New York, complice, soprattutto per quest'ultima,anche una diminuzione del biglietto aereo del 15 % rispetto al 2012.

A tenerebanco su questo argomento non è solo il dato negativo dei viaggiatori che siaggira sul 9%, come confermato da Federconsumatori, ma anche il calo del 7% deiconsumi evidenziato dalla Confederazione italiana agricoltori.

Secondo lestime della Cia, si registrerà un aumento delle vendite nei discount e allostesso tempo una diminuzione delle vendite di carne, vini, spumanti, salumi eformaggi.

A dispetto diNatale e Capodanno si prevedere una flessione del 7% dei consumi alimentaririspetto allo scorso anno, con una spesa che non supererà i 2 miliardi di euro.Stesso discorso va fatto per vino e champagne che subiranno un calo del 3,5 %.In lieve discesa anche i salumi (-1,8%) e formaggi (-1,2%). In sostanzialeaumento saranno invece le uova . Sempre secondo la Cia, durante il periodo diPasqua gli italiani ne consumeranno oltre 390 milioni soprattutto per prepararei classici dolci legati alle tradizioni delle nostre terre.