Mentre continuano a parlare le armi nell'est dell'Ucraina e le vittime a crescere nell'estenuante braccio di ferro tra i separatisti filorussi a difesa delle ultime due roccaforti di Donetsk e Luganks, e l'esercito regolare di Kiev, il viaggio di un lungo convoglio umanitario di quasi 300 camion è sempre di più un intrigo internazionale. Arrivati i mezzi alla frontiera, Ucraina e Russia hanno trovato un accordo sui modi di consegna degli aiuti umanitari destinati alle zone di conflitto, affidandoli alla Croce Rossa Internazionale. Ma alcuni giornalisti di diversi media presenti al valico di frontiera comunicano che in Ucraina stanno per entrare anche una dozzina di blindati provenienti da Mosca, la tensione sale vertiginosamente.

I mezzi corazzati russi si troverebbero insieme ai circa 300 camion parcheggiati al confine. Kiev conferma l'incursione, che sarebbe avvenuta ieri sera, di una colonna militare russa nel passo di Izvarinè, un posto di frontiera controllato dai filorussi. Il Guardian, citando la testimonianza del proprio corrispondente, scrive: "i mezzi hanno attraversato il confine usando una strada sterrata e passando in un varco nella rete di filo spinato che demarca il confine". Al consiglio straordinario esteri UE, che era stato convocato d'urgenza per la situazione nel nord dell'Iraq e di Gaza, ma dove si sarebbe parlato anche dell'Ucraina, il ministro britannico Philip Hammond dice" Sono molto allarmato dalle notizie che veicoli militari russi possano aver attraversato il confine ucraino.

Se ci sono veicoli o personale militare russo in Ucraina devono essere immediatamente ritirati, o le conseguenze potranno essere molto serie". Il portavoce del presidente russo Vladimir Putin che dalla sua residenza di Sochi sul Mar Nero conferma in presenza del presidente finlandese Sauli Niinisto gli sforzi della Russia per giungere alla pace, Dimitry Peskov liquida l'argomento bollando le voci sullo sconfinamento come " pettegolezzi".

Un comunicato del sindaco di Donetsk comunica che nel corso delle ultime 24 ore sono stati uccisi 11 civili, e dal proprio sito internet il comune di Luganks fa sapere, non precisandone il numero, che sono morti molti civili durante un bombardamento d'artiglieria sulla cittadina. Il numero dei morti del conflitto in Ucraina è di 2.086 vittime, un numero che come denuncia l'Alto commissario Onu per i diritti umani è raddoppiato negli ultimi quindici giorni.