Il problema delle 'classi pollaio' che gli insegnanti di tutta Italia denunciano puntualmente ogni anno ha raggiunto livelli assurdi e grotteschi. A pochi giorni dalla presentazione dei buoni propositi da 'famiglia Mulino Bianco' contenuti nel volumetto 'La Buona Scuola', la notizia che giunge dalla Sicilia ed in particolare da Caltanissetta non fa altro che mettere il dito in questa piaga sempre più profonda di una scuola italiana, costretta purtroppo a guardare in faccia alla realtà. 

Il record, poco invidiabile, di classe più affollata d'Italia spetta al liceo di scienze sociali Manzoni di Caltanissetta: in una classe ci sono, infatti, ben quarantadue alunni, tutti stipati nello stesso locale, e, come se non bastasse, tra di loro figurano persino quattro disabili. 

I quarantadue alunni frequentano una classe terza, nata dalla fusione di due seconde.

I perchè di questa fusione sono facilmente immaginabili: alla scuola nissena la seconda sezione del terzo anno non è stata autorizzata dall’ufficio scolastico provinciale, proprio in seguito ai tagli del personale disposti dal governo che ha provocato una riduzione degli organici degli insegnanti. In questo modo, si è resa necessaria la fusione delle due seconde dello scorso anno. 



Il coordinatore regionale della Rete degli studenti medi, Andrea Menerchia, è sceso sul piede di guerra: 'Non è tollerabile - dice Menerchia - che nel 2014 uno studente debba essere costretto a stare in aula come un pollo in un pollaio, in una classe di 42 ragazzi'. Anche per la dirigente scolastica dell’Istituto, Giuseppina Mannino, parla di fatto 'gravissimo.' Non si potevano suddividere gli alunni in altre terze classi con altri indirizzi e nello stesso tempo la dirigente non poteva dirottare gli studenti su un altro corso perché non avrebbe rispettato il diritto di scelta delle famiglie.

A questo punto c'è da farsi una domanda: il ministero dell'Istruzione ha tagliato anche quest'anno in modo considerevole l'organico dei docenti del Sud, giustificandolo con un calo degli studenti iscritti. E' proprio così che stanno le cose? La matematica non è mai un'opinione...