Clamorose novità giungono dal caso della morte della piccola Yara Gambirasio, delitto avvenuto il 26 novembre 2010 nel comune di  Brembate di Sopra. La notizia del giorno è quella che riguarda la perizia che è stata effettuata su richiesta della Procura che sta indagando sul caso. Infatti secondo quanto trapela dalla relazione del consulente Previderè ci sarebbero delle novità assolutamente eclatanti. Secondo il perito le tracce di Dna mitocondriale ritrovate sul corpo della piccola Yara non coinciderebbero con il Dna dell'unico indagato del caso ovvero Massimo Giuseppe Bossetti.

L'uomo che attualmente si trova in carcere da giugno attraverso il proprio difensore Claudio Salvagni richiederà al più presto la scarcerazione.

Questo in quanto dall'esame del perito che è stato effettuato su richiesta della procura emergerebbe una discrepanza tra il Dna di "Ignoto 1" ovvero il Killer della piccola Yara e quello di Bossetti. Questo a differenza del Dna Cellulare per il quale invece vi è una perfetta corrispondenza con quello dell'uomo. Questa notizia aprirebbe nuovi scenari relativi all'inchiesta sull'omicidio della ragazzina che ha lasciato un vero e proprio mistero attorno alla sua risoluzione. Questa novità tra l'altro è un duro colpo alle speranze dell'accusa di mettere la parola fine al caso.

Del tutto diverso lo stato d'animo della difesa che gongola è ha già fatto sapere attraverso i legali dell'unico indiziato che nella prossima udienza il 25 febbraio verrà formalmente presentata richiesta di scarcerazione attraverso un'apposita istanza.

Ricordiamo anche che la precedente istanza di scarcerazione fu rigettata dal Tribunale del Riesame di Brescia proprio in virtù del fatto che erano state ritrovate tracce di Dna di Bossetti nel luogo in cui era stato rinvenuto il corpo della bambina.

Insomma un caso che non finisce mai di stupire e in cui i colpi di scena si susseguono nel tempo rendendo così sempre più complicato per gli inquirenti poter mettere la parola fine al caso in questione che da anni ormai fa parlare di se.