Il copione del Giro d'Italia è rimasto invariato per tutta la prima settimana di corsa. Finora Tadej Pogacar ha spadroneggiato ovunque, in salita come a cronometro. Il fuoriclasse della UAE Emirates ha già vinto tre delle prime otto tappe ed ha un vantaggio di quasi tre minuti sui più diretti inseguitori in classifica generale, Daniel Martinez e Geraint Thomas. Ieri, nell'arrivo in salita a Prati di Tivo, il capitano della UAE Emirates è sembrato giocare con gli altri corridori, forte di una superiorità che gli ha permesso di correre tranquillamente sulla difensiva e poi battere tutti allo sprint.

Questo dominio si è concretizzato nonostante Pogacar soffra di un piccolo problema di salute di cui ha parlato dopo la corsa.

Pogacar: 'Gli altri corridori sono frustrati'

"Ho il naso chiuso, ho un'allergia o qualcosa del genere", ha rivelato Tadej Pogacar dopo la vittoria a Prati di Tivo. "La cosa però non mi dà troppo fastidio, penso che andrà tutto bene".

Nella conferenza stampa del dopo corsa non sono mancate le domande sul suo modo, un po' cannibalesco, di interpretare la corsa. Nonostante avesse già ottenuto due vittorie di tappa e un vantaggio enorme in classifica generale, la UAE Emirates ha inseguito con particolare determinazione i corridori che si erano lanciati in fuga. Pogacar e compagni sono andati a riprendere tutti quanti per poi poter puntare all'ennesima vittoria, che è puntualmente arrivata senza neanche particolari sforzi da parte della maglia rosa.

"Alcuni sono venuti a dirmelo, tipo perchè vuoi vincere un'altra tappa? Ovviamente gli altri corridori sono frustrati, ma io corro per una squadra che paga me e i miei compagni per aiutarmi a vincere. Hanno lavorato duramente per questo Giro d'Italia e hanno dimostrato di essere così forti. Se non avessi vinto, tutto quel duro lavoro sarebbe stato inutile", ha risposto Tadej Pogacar.

La maglia rosa ha cercato quasi di dare valore e motivazioni ai suoi avversari, che molti osservatori del mondo del Ciclismo stanno invece bollando come un gruppo di scarsissima qualità. "A Prati di Tivo i rivali sono stati forti, di sicuro hanno ritrovato fiducia. Ho visto bene Tiberi, conoscevo già le sue doti e non ne sono sorpreso", ha dichiarato Pogacar.

Tre vittorie in una settimana

In questa prima settimana di corsa, Tadej Pogacar ha dominato la corsa rosa. Il fuoriclasse sloveno ha avuto una piccola battuta d'arresto solo nella tappa iniziale a Torino, in cui ha attaccato sullo strappo finale, ma non è riuscito a scrollarsi di dosso Narvaez, che poi lo ha battuto in volata prendendo la prima maglia rosa.

Già il giorno dopo, sulla salita di Oropa, il campione della UAE ha rimesso tutto a posto con un'azione solitaria vincente. Pogacar è uscito allo scoperto anche nella tappa di Fossano, un traguardo destinato ai velocisti, regalando spettacolo in una corsa che è diventata una vera esibizione. Lo sloveno ha poi vinto la cronometro di Perugia con una rimonta incredibile e ieri ha bissato a Prati di Tivo, battendo allo sprint Dani Martinez e firmando così la sua terza vittoria di tappa.