E' slittata a domani (venerdì 20 novembre) l'udienza preliminare dinnanzi al Gup del Tribunale di Ragusa che dovrà decidere sull'istanza di rinvio a giudizio della Procura della Repubblica di Ragusa per Veronica Panarello, la mamma ventisettenne incriminata con l'accusa di avere ammazzato il figli di otto anni, Loris Stival, il 29 novembre 2014 a Santa Croce Camerina.

Delitto Loris Stival, udienza preliminare rinviata al 20 novembre

Un impegno professionale del legale della donna, l'avvocato Francesco Villardita impegnato oggi in una udienza in Corte di Cassazione, ha portato il Gup a rinviare l'udienza preliminare (subito dopo l'apertura) che si svolgerà domani 20 novembre a partire dalle 10.30.

Il giudice per le udienze preliminari dovrà decidere se mandare la donna a processo come chiede o se disporre il "non luogo a procedere". L'indagata potrà chiedere di essere ammessa al giudizio col rito abbreviato, in questo caso la sua posizione sarà valutata allo stato degli atti e in caso di condanna avrà il beneficio di un terzo della pena, quindi eviterebbe un eventuale ergastolo visto che le accuse, al di là delle ultime rivelazioni di Veronica Panarello, restano quelle di omicidio volontario e occultamento di cadavere aggravati dal rapporto di parentela.

Veronica Panarello 'molto provata', forse chiederà il rito abbreviato

Nulla trapela ancora sulla strategia difensiva dei legali di Veronica Panarello.

"Le scelte penali - ha spiegato l'avvocato Pia Giardinelli che oggi ha rappresentato la donna nell'udienza davanti al Gup di Ragusa - saranno valutate con molta attenzione". Sarà valutata con attenzione, secondo quanto ha spiegato il legale all'Ansa, anche un possibile ricorso al giudizio abbreviato e a perizie psicologiche e psichiatriche.

L'avvocato Pia Giardinelli non ha anticipato la strategia difensiva che verrà illustrata domani nel corso dell'udienza preliminare e ha spiegato la Veronica Panarello, che oggi non è andata in aula al tribunale di Ragusa, "è molto provata".

Proseguono ricerche zainetto, Procura vaglia nuova versione madre

Intanto, oggi, sul fronte delle indagini a questo punto "riaperte" dopo le nuove confessioni della mamma di Loris accusata del delitto del figlio, continuano le ricerche dello zainetto del bimbo "anche con l'ausilio di mezzi e tecniche speciali", come hanno spiegato oggi all'Agi il capo della Procura della Repubblica di Ragusa Carmelo Petralia e il sostituto procuratore Marco Rota, titolare del fascicolo d'inchiesta sulla morte del piccolo.

Secondo l'accusa ad uccidere Loris sarebbe stata la madre che invece nega e sostiene che il bimbo si sia autostrangolato mentre stava giovando con delle fascette di plastica. Ma Veronica Panarello conferma di avere poi abbandonato il corpo in un torrente tra le campagne di Santa Croce Camerina nei pressi della zona del Mulino Vecchio sulla strada verso Donnafugata. "Basito" si è detto il papà del bimbo, Davide Stival, tramite il suo legale Daniele Scrofani. Quale sarà la verita?