Ancora una volta sotto accusa il settore dell'alimentazione: dopo l'allarme lanciato dall'OMS in merito al consumo eccessivo di carne rossa e di carni lavorate in genere, questa volta a finire sul banco degli imputati è l'olio d'oliva. No, i nostri lettori possono stare tranquilli: l'olio fa bene al nostro organismo, eccome. Piuttosto non va bene quando si cerchi di spacciare un semplice olio di oliva per olio 'extravergine' di oliva, perchè, in questo caso, si deve parlare, a tutti gli effetti, di frode in commercio.

Scandalo olio extravergine di oliva: quali sono i marchi sotto inchiesta?

Infatti, la procura di Torino ha avviato un'inchiesta per accertare se esistano o meno i presupposti per tale reato, in seguito ad una segnalazione pubblicata da una testata giornalistica specializzata.

Il noto pm Raffaele Guariniello si sta occupando delle indagini che si incaricheranno di verificare se effettivamente, nelle bottiglie di alcune note marche di olio extravergine era contenuto del comune olio di oliva.

Al momento, sarebbero sette le aziende produttrici di olio che sono state iscritte nel registro degli indagati: si tratta dei marchi 'Antica Badia', Bertolli, Carapelli, Coricelli, Prima Donna, Santa Sabina e Sasso.

Olio di oliva 'falso', news mercoledì 11 novembre 2015: informato ministero Politiche Agricole

La notizia non rappresenta affatto una novità, visto che già in precedenza si era parlato di prodotto non sempre conforme alla qualità: già lo scorso anno, il popolare quotidiano americano New York Times aveva sollevato un polverone, denunciando presunti 'mescolamenti' tra olio proveniente dall'estero e olio di bassa qualità nostrano, con tanto di aggiunta di beta carotene per camuffarne il cambiamento di sapore.

La Procura di Torino ha già provveduto ad informare il ministero delle Politiche Agricole circa i risultati di campioni prelevati dai Nas: questi esami sembrerebbero indicare che olio venduto come extravergine di oliva, in realtà, non possiede le caratteristiche organolettiche appropriate per definirlo tale. Del resto, poi, se confrontiamo i prezzi di vendita (economici) di alcune marche di 'olio extravergine di oliva' con quelli di altre etichette, ci rendiamo conto che qualcosa non torna.