Arrivano elementi importanti che riguardano il caso di follia sanitaria accaduto in Calabria nel 2014. Si tratta della vicenda di Catia Viscomi, la donna che il 6 maggio 2014 è entrata in coma dopo aver partorito sulfiglio Aldo. Il tutto era avvenuto all'ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro. La donna è in coma da due anni e il marito continua a chiedere chiarezza su quanto accaduto. A distanza di un biennio emergono nuovi dettagli. Vediamo di cosa di tratta.

Anestesista avrebbe spento la macchina

Secondo quanto riporta il portale online, Quicosenza.it, emerge che l'equipe medico e l'anestesista non si siano accorti che la donna non riceveva più ossigeno.

In molti si chiedono il motivo. Ebbene i macchinari erano spenti perché all'anestesista dava fastidio il suono. Il marito della donna però non è ancora soddisfatto e continua a chiedere verità e giustizia. In altre parole vuole sapere cosa è accaduto quella notte in sala parto e perché la sua donna è ancora in quello stato.

L'anestesista era Loredana Mazzei. La prima inchiesta era stata archiviata perché la donna è deceduta ma il gip di Catanzaro ha accolto la richiesta del marito di proseguire le indagini anche perché secondo l'uomo l'anestesista non sarebbe l'unica responsabile. Il marito di Catia ritiene infatti cheanche i medici che quella notte erano presenti sarebbero responsabili del danno inflitto alla moglie.

Il sostituto procuratore ha così disposto nuovi accertamenti e il marito di Catia vede accesala speranzadi fare finalmente giustizia. Stando a quanto emerso l'anestesista aveva dei comportamenti mistici esasperati.

I dati sull'anestesista

Sempre secondo quanto riporta il portaleQuicosenza.it, Loredana Mazzei non era stabile mentalmente.

Una sua collega ha affermato che la donna presentava dei problemi. Il misticismo della donna era noto a diversi colleghi e potrebbe essere la causa del coma di Catia Viscomi. Addirittura è emerso che la donna prima di un intervento pediatrico avrebbe messo un'immagine della Madonna sul petto del bambino e avrebbe spinto la madre a pregare in modo che se l'interventofosse andato male allora la Madonna avrebbe condotto in cielo un angelo.Il sostituto procuratore di Catanzaro ha incaricato dei periti per delle nuove indagini.