In collegamento video dall'Ambasciata ecuadoriana di Londra, il leader di Wikileaks è intervenuto oggi alla terza giornata della "Wired Next Fest", in corso di svolgimento a Milano. Il collegamento con Julian Assange era l'intervento più atteso della giornata, e non ha deluso le aspettative. L'attivista australiano ha spaziato su diversi argomenti, concentrandosi in particolare sui "Panama Papers" e sulla candidata democratica alle presidenziali americane Hillary Clinton.

Assange elogia la magistratura italiana

Assange ha iniziato il suo discorso partendo dalle inchieste aperte in Italia sui "Panama papers", e ha elogiato i magistrati italiani:"Questa inchiestaè potenzialmente piùsignificativa di tante altre nel mondo, In Italia i giudicivanno avanti, grazie all'indipendenza acquisitain anni di lottaalla mafia".

Ha affermato il leader di Wikileaks, che si è detto rammaricato del fatto che il 99% dell'archivio Snowden sia rimasto segreto, per colpa delle testate giornalistiche che avevano accesso ai file ma non li hanno pubblicati.

Assange contro il consorzio che ha divulgato i "Panama papers"

Assange ha criticato apertamenteICIJ, il consorzio responsabiledei Panama Papers, minimizzando la portata del loro lavoro:"Con soli 166 documenti pubblicati si può a faticadefinire un leak", ha sentenziato l'attivista, che poi ha rivolto le sue attenzioni aldirettore di ICIJ, Gerald Ryle: "hadetto che non pubblicheranno tutti i documenti perché sono responsabili, a differenza diWikileaks. Ma responsabili nei confronti di chi?

Verso le fondazionicome quella di Soros, che li hanno finanziati, e verso il governo di Washington. Noi abbiamo sempre avuto la libertàpubblicare in modo aggressivoperché siamo finanziati solo dai lettori".

Le relazioni tra la Casa Bianca e Google nel mirino di WIkileaks

Assange ha concluso il suo intervento evidenziando i legami tra lo staff diHillary Clinton e la Casa Bianca con Google.

L'attivista ha rivelato che negli ultimi due anni i dirigenti di Google hanno fatto visita alla Casa Bianca, in media, una volta alla settimana. Contatti frequentissimi, più di chiunque altro. "Questo risulterà in una mancanza di regolamentazione sulloro business, specie ora che si interessano ai trasportiautomatizzati", ha concluso Assange.