Le condizioni climatiche del nostro pianeta stanno peggiorando velocemente per via dell'inquinamento. Molti ricercatori, fra cui il professor Stephen Hawking, hanno fatto presente alla comunità scientifica che abbiamo bisogno di colonizzare altri pianeti per sopravvivere. Ma prima di colonizzarli, bisogna trovarli. Per questo motivo gli scienziati hanno dato il via alla missione PLATO (PLAnetary Transits and Oscillations of stars), che si propone di trovare nuovi mondi alieni abitabili. Ma i problemi da fronteggiare per un viaggio interplanetario sono decisamente molti.

Andiamo a vedere insieme quali sono e i dettagli della questione.

Esistono altri pianeti come la terra?

Alla base della missione PLATO ci sono due semplici domande, ovvero: quanti pianeti ci sono come la Terra? Il nostro Sistema Solare è unico nel suo genere? Probabilmente no, considerando l'ultima scoperta che la NASA ha annunciato durante la sua conferenza stampa questo lunedì. Telescopi come PLATO, ma decisamente più datati, sono già in orbita. Il primo è Hubble e il secondo è Kepler, a cui PLATO si affiancherà per fornire nuovi dati agli scienziati. Purturoppo però, benché il telescopio spaziale sarà pronto per il 2026, dovremo aspettare il 2034 per vederlo in orbita, per via di alcuni problemi di ordine economico.

Ma le difficoltà non sono solo queste.

Problematiche per il lancio

Il lancio è previsto per il 2034, poiché il costo dell'impresa ammonta ad 1 miliardo di euro. Gli scienziati della University of Warwick hanno affermato che solo per la costruzione del telescopio, con le sue 26 lenti, il costo è arrivato a 600 milioni di euro.

Kepler ha finora trovato 3400 esopianeti, di cui 30 hanno le condizioni necessari per essere definiti abitabili, poiché riescono a mantenere acqua allo stato liquido sulla loro superficie. L'acqua è l'elemento necessario per far sopravvivere le forme di vita come noi le conosciamo. Per ora, però, non esiste nessun sistema solare abbordabile, poiché non disponiamo della tecnologia necessaria per raggiungerlo.

Ma queste non sono le uniche novità che arrivano dal campo della Scienza, poiché alla stazione spaziale è stato commissionato un esperimento da alcuni ricercatori, che riguardava l'invio di arcuni vermi nello spazio. Uno di questi è ritornato sulla Terra con due teste. Inoltre, avvalendosi di PLATO, gli scienziati avranno un altro strumento per cercare forme di vita aliena. Non ci resta che attendere nuove notizie dalla scienza.