E' stato arrestato ieri a Bari Marco Basile, l'uomo accusato di avere orribilmente ucciso la compagna Donata De bello di 48 anni. La donna è stata trovata morta in serata nel suo appartamento, in corso Sonnino. Il cadavere giaceva in camera da letto avvolto da un tappeto. La morte sarebbe sopraggiunta per una ferita da taglio, causata da un comunissimo coltello da cucina. L'arma le avrebbe reciso la giugulare, e la donna sarebbe morta per dissanguamento in pochi minuti.

Fermato il compagno

Il compagno della donna è stato fermato con l'accusa di omicidio volontario.

Il sospettato è stato successivamente tradotto in caserma dai carabinieri per ordine del Pm Giuseppe Dentamnaro, per essere sottoposto ad interrogatorio. Il 32enne ha sempre negato di essere responsabile della morte dell'amante. L'uomo avrebbe raccontato al giudice che il decesso della donna sarebbe invece avvenuto per un incidente. Al culmine della solita lite tra i due sarebbe stata proprio la Donatella a brandire l'arma del delitto che poi l'ha uccisa, nel tentativo di aggredire l'uomo. Si sarebbe infatti ferita da sola mentre il presunto colpevole tentava di calmarla, stringendola a se.

Le indagini degli inquirenti

La versione fornita dal sospettato non ha minimamente convinto gli inquirenti, che hanno giudicato il racconto un po' troppo approssimativo.

Dai primi rilevamenti sul cadavere risulterebbe infatti che la vittima sia stata ferita più volte, al torace, al volto, ma non gravemente. Il colpo mortale che l'ha stroncata è stato quello al collo, che ha infatti reciso la vena giugulare situata nella regione anteriore. La morte è sopraggiunta in pochi minuti. Nei prossimi giorni la procura disporrà l'autopsia sul corpo della quarantenne: saranno le perizie medico-legali che faranno luce sulla dinamica del delitto.

Le testimonianze dei vicini

L'indiziato è stato consegnato alla giustizia grazie alle testimonianze di persone vicine alla coppia. Anche i vicini hanno riferito agli investigatori dei continui litigi dei due fidanzati, che avvenivano spesso e frequentemente anche in piena notte. In una di queste baruffe tra i due amanti, sarebbero intervenuti anche i carabinieri per cercare di sedarli.

Il fratello della vittima è accorso sul posto appena ha saputo la notizia tramite Facebook, ed anche lui era a conoscenza dei contrasti fra i due.

La seconda vittima in pochi giorni

L'omicidio della signora Donata non è il primo caso di femminicidio avvenuto a Bari, nei giorni scorsi è stata infatti uccisa una donna polacca di trent'anni. Anita Betata Rzepecka è stata assassinata anche lei presumibilmente dal marito, che l'ha schiaffeggiata facendola cadere a terra, dove ha battuto la testa riportando lesioni gravi. E' morta in ospedale dopo 24 ore di agonia, vittima anche lei di un compagno troppo violento.