Uno spiacevole evento è successo a due ragazzi che avevano regolarmente effettuato una prenotazione per una casa vacanze in Calabria "Non accettiamo gay e animali".

Non accettiamo gay e animali

Il proprietario di una casa vacanze nella regione Calabria ha rifiutato la prenotazione di una coppia omosessuale perchè non ben accetti nell'appartamento. "Avremmo pagato per intero il prezzo dell'appartamento come tutte le altre coppie" ha esordito uno dei due ragazzi che ha denunciato la discriminazione all'Arcigay.

La casa vacanze prenotata dalla coppia originaria di Napoli, si trova in una località turistica vicino a Tropea e la conversazione denunciata si è svolta tramite il servizio di messaggistica istantanea di WhatsApp ed è stata successivamente pubblicata sul social network Facebook da Massimo Arcangeli, linguista.

In un primo momento il proprietario dell'immobile spiega ai ragazzi le caratteristiche della casa "appena ristrutturata, con depandance indipendente, WiFi, veranda da 25mq, piscina privata e mare a circa 250 mt.", ma successivamente scrive "Non accettiamo gay e animali".

Denunciato all'Arcigay

I due giovani non hanno potuto far altro che cancellare la prenotazione sul sito di Booking, non rispondere al proprietario e denunciare quanto accaduto, con la motivazione che se tutto questo fosse capitato ad una coppia molto più giovane e timida, o ad un adolescente, sarebbe stato tutto molto più grave. "Nessuno deve sentirsi inadatto o non accetto, ne vale la stima personale di sé" ha dichiarato uno dei due giovani vittime dell'accaduto.

I due hanno segnalato anche l'episodio direttamente a Booking, ed il critico letterario Massimo Arcangeli ha evidenziato che "un fatto così non accadeva dai tempi dei Nazisti, quando l'ingresso era vietato agli ebrei e ai cani"; la Guest House in questione si trova a Santa Maria, Rogliano (VV).

Secondo i dati pubblicati dall'Onu World Tourism Organization, i viaggiatori omosessuali spenderebbero all'anno 170 miliardi di euro in turismo e soprattutto fuori dall'Italia, vista la scarsità delle strutture alberghiere "LGBT FRIENDLY" e secondo l'Arcigay di Napoli, l'Italia ancora non ha una mentalità abbastanza aperta nell'accettazione delle coppie omosessuali, anche se il denaro offerto per il pagamento delle stanze o case, sarebbe identico a quello delle coppie eterosessuali.