La politica adottata, fino ad ora, dalla Ue nei confronti del regime di Pyongyang per fermare l'escalation militare in corso che potrebbe trasformarsi in una vera e propria guerra nucleare dalle conseguenze inimmaginabili e disastrose, sembra mostrare "due facce" contrapposte tra di loro. Infatti, se da un lato, l'Ue ha aderito in modo incondizionato alle sanzioni adottate dalla recente risoluzione dell'Onu contro la Corea del Nord, dall'altro, come si apprende dal sito ufficiale dell'European External Action Service, il Dipartimento della Commissione Ue ha investito, fino ad ora, 135.6 milioni di euro in progetti destinati ad aiutare la popolazione coreana per l'assistenza alimentare, idrica e sanitaria.

Sanzioni più dure da parte dell'Ue contro Kim Jong-un

L'Unione Europea sta cercando di rendere ancora più dure e gravose le sanzioni contro Kim Jong-un aggiungendo, a quelle già rese operative dall'Onu, ulteriori limiti e restrizioni specialmente dopo il lancio del missile balistico intercontinentale del 15 settembre scorso che ha sorvolato il Giappone inabbissandosi, poi, nell'oceano Pacifico. Il ministro degli esteri dell'Ue, Federica Mogherini, ha reso noto, attraverso comunicati stampa ufficiali, che non si possono più tollerare le continue provocazioni della Corea del Nord definendole oltraggiose e per questa ragione, l'Ue sta lavorando per adottare una linea politica che possa essere più aggressiva e nello stesso tempo, più incisiva per fermare questa crisi militare in atto nel sud est asiatico.

Nessun accenno è stato fatto ad un eventuale dialogo diplomatico e al ruolo di mediazione che stanno svolgendo la Cina e la Russia.

I risultati delle sanzioni e la popolazione civile nordcoreana

Le sanzioni dell'Ue dal 2006 fino ad oggi contro il regime nordcoreano sono state inefficaci o, addirittura, nulle perché non hanno intaccato la casta politica del dittatore Kim Jon-un e di fatto, quindi, non sono state in grado di allentare o frenare le tensioni con questo paese asiatico.

Gli unici risultati conseguiti sono stati gli effetti negativi percepiti dalla popolazione civile che ha visto i propri redditi diminuire drasticamente e la povertà aumentare vertiginosamente.

Nonostante tutto, l'Unione Europea continua con il suo programma di aiuti umanitari elargendo milioni di dollari, come sopra abbiamo riportato, in progetti utili, appropriati ed efficaci, che andrà avanti, da quanto si è appreso dal portale ufficiale dell'Ue, almeno fino a novembre.

Una strategia ambivalente e di difficile comprensione è quella che sta attuando l'Unione Europea nei confronti della Core del Nord. Sanzionare e poi, soccorrere, a che cosa può servire? E' questa la domanda che si pongono le molte Ong presenti il loco che stanno pensando, seriamente, di lasciare il paese non potendo proseguire con i loro progetti di aiuto umanitario.