Durante il corso dei secoli molti studiosi hanno dedicato il loro tempo allo studio della fine del mondo. Personalità insigni come Isaac Newton, sono riusciti addirittura a dare una data all'Apocalisse. Ma pochi anni fa una scoperta lascio gli scienziati senza parole, ovvero vennero ritrovate delle tavolette sumere che mettono in guardia il mondo sull'arrivo di Nibiru, un pianeta la cui orbita intersecherebbe la nostra. Se questo fosse vero, quando il Pianeta X si avvicinerà, impatterà contro la Terra, scatenando l'Apocalisse. La NASA negli scorsi giorni, ha smentito l'esistenza di Nibiru, ma tutti gli scienziati che caldeggiavano l'ipotesi che vedeva il Pianeta X come un corpo celeste reale, sono morti.

Andiamo a vedere nel dettaglio la notizia.

Morti al Polo Sud

Il Polo Sud è il miglior posto per osservare Nibiru. Rodney Marks, era un giovane dottore di 32 anni, che lavorava all'Antarctic Submillimiter Telescope and Remote Observatory, alla Amundsen-Scott South Pole Station. L'astrofisico morì improvvisamente nel 2000 per un collassa avvenuto nella stazione. Fu disposta l'autopsia del corpo solo 6 mesi dopo il decesso, che avvenne per avvelenamento. Il coroner che effettuò l'esame autoptico, scomparve misteriosamente nel 2006, senza lasciare alcuna traccia. Questo potrebbe essere collegato in qualche modo alle operazioni di cover-up orchestrate dalla NASA e ipotizzate da numerosi teorici del complotto?

La fine del mondo è vicina?

Harrington

Robert Herrington, era un astronomo supervisore al US Naval Observatory. Egli affermò di aver trovato le prove dell'esistenza di Nibiru osservando il moto di Urano e Nettuno e dei loro satelliti. Ma nel 1992 i dati collezionati da Voyager 2 smentirono la teoria di Herrington, il quale solo l'anno dopo morì di cancro.

I membri del movimento Nibiru Cataclysm si chiedono se tutte queste morti siano collegate in qualche modo e se abbiano qualcosa a che fare con le presunte operazioni di cover-up orchestrate dalla NASA. Ma le Agenzie Spaziali, si stanno trovando nelle ultime ore a fronteggiare un problema ben più grande del Pianeta X, ovvero quello che vede il satellite cinese Tiangong-1 precipitare senza controllo verso la Terra.

Questo vuol dire che gli scienziati non sono a conoscenza del punto in cui il satellite impatterà con il suolo. Come sempre quando si parla di queste notizie sta a voi scegliere in cosa credere, ricorando di non cedere mai ad inutili allarmismi. A voi i commenti.