Nel mese di maggio era arrivata la candidatura dall'Accademia di Stoccolma per il Nobel 2015 per la Letteratura. Se arriverà l'investitura sarà però postuma: Sebastiano Vassalli è morto prima di saperlo, questa notte, dopo una lunga malattia che lo ha vinto all'età di 73 anni.

Il suo percorso artistico 

Nato a Genova nel 1941, Vassalli avrebbe dovuto ritirare a Venezia, il 12 settembre, il Premio Campiello alla carriera. In quell'occasione, invece, sarà dedicato un momento di ricordo in sua memoria. Si tratta di due riconoscimenti che testimoniano lo spessore dell'autore di La Chimera, vissuto a Novara da quando era bambino e laureato in Lettere a Milano con una tesi che sondava i rapporti tra arte contemporanea e la psicanalisi.

La pittura, infatti, insieme alla letteratura e all'insegnamento, ha colorato il percorso di questo artista che ha fondato le riviste Ant. End e Pianura, e che si è distinto per la naturale propensione alla sperimentazione e alla contaminazione, creando personaggi trasgressivi e introspettivi, disincantati nei confronti di un mondo che vorrebbero cambiare.

Premio Strega a Vassalli per 'La Chimera'

Dopo tanta ricerca, il processo di crescita di Sebastiano Vassalli sfocia nel 1990 nel successo di 'La Chimera', un romanzo ambientato nel Seicento: e' la storia del processo (svoltosi realmente) a una strega, nella stessa Milano di Renzo e Lucia. Viene pubblicato da Einaudi e tradotto in diverse lingue: il suo successo è dovuto principalmente al tema della stregoneria, affascinante per diverse generazioni di lettori, e all'intreccio accattivante e splendidamente strutturato delle storie dei vari personaggi, costruiti nei minimi dettagli.

Gli ultimi anni dello scrittore

Negli ultimi anni, Sebastiano Vassalli si è appassionato maggiormente ai temi del presente, diventando opinionista di alcuni quotidiani nazionali come Repubblica, La Stampa e il Corriere della Sera. Interessante uno degli ultimi lavori, 'L'italiano', raccolta di dodici racconti scritti per mettere in luce e raccontare meschinità e zone d'ombra del popolo italico.

Lo ricorda così il presidente dei beni culturali Dario Franceschini: 'Si tratta di uno dei massimi autori della letteratura italiana contemporanea che è riuscito a narrare con grande sapienza e profondità di pensiero la condizione umana. La sua scomparsa è un grave lutto per la cultura nazionale che da oggi ha perso una voce autorevole'.

I funerali

Dopo una lunga lotta contro un tumore, se ne va quindi Vassalli nella camera della casa di cura 'Monsignor Zacchero' di Casale Monferrato, dove è stata allestita la camera mortuaria. I funerali si svolgeranno alle 17.30 di mercoledì 29 luglio nel cortile del Broletto e saranno laici, sobri e con un alto contenuto civico. La camera ardente sarà allestita sempre mercoledì, dalle 10.00 alle 17.00, nella Sala Genocchio, sede della Biblioteca Negroni. Lo scrittore, secondo le ultime disposizioni, verrà cremato e seppellito nel cimitero di Novara.