Nella giornata di ieri, Domenica 21 febbraio, all’età di 91 anni, è venuta a mancare Ida Magli, antropologa e scrittrice, una delle più autorevoli in Italia. A dare l’annuncio della sua morte è stato l’autore Giordano Bruno Guerri, amico di famiglia dell'autrice e presidente della Fondazione del Vittoriale che, nel 2015, assegnò a Ida Magli il premio Vittoriale per il suo grandissimo contributo di scrittrice e intellettuale.Ida Magli si è spenta nella sua casa dopo un periodo di convalescenza dovuto all’operazione per la frattura di un femore, l’intervento era andato molto bene, ma ciò che terrorizzava l’antropologa era il fatto di non poter essere più autonoma e di dover dipendere dagli altri.

Sesso e Potere

Ida Magli nacque a Roma nel 1925, il suo grande amore per a musica la porta a diplomarsi al conservatorio Santa Cecilia, dopo si laurea in filosofia presso la Sapienza di Roma con specializzazione in psicologia medica sperimentale, materia insegnata dapprima all’università di Siena e, successivamente, alla Sapienza. La sua grande conoscenza della musica le è servita per poter sperimentare un nuovo approccio negli studi sui modelli culturali, concentrando l’attenzione su fattori che gli storici non prendevano in considerazione, fattori che riguardano il mondo del sacro, l’impurità, l’evitazione delle donne, i tabù. Tra le tante opere scritte da Ida Magli ricordiamo “sesso e potere", pubblicato nel 1998, riferito alla vicenda Clinton- Lewinsky: l’autrice parla del processo al presidente degli Stati Uniti come la Santa Inquisizione, considerato che Clinton viene giudicato colpevole per principio.

In sesso e potere Ida Magli parla della figura femminile che, nel caso specifico, ricorda quella medievale, una donna alla quale viene data una possibilità attraverso la confessione. Nell’opera l’autrice parla anche di democrazia e società. La teoria della Magli è che fin quando le leggi verranno fatte dai maschi, le donne resteranno in balia degli eventi e nemmeno la grande libertà acquisita nel recente passato, le consentirà di non obbedire alle imposizioni del costume. Ida Magli aveva appena finito di scrivere la sua ultima opera: “Figli dell’uomo: storia del bambino, storia dell’odio” che, molto probabilmente, sarà pubblicato nei prossimi mesi.