"Icons" è il titolo della mostra dedicata allo straordinario fotografo statunitense Steve McCurry, specializzato in ritratti; immagini di volti che raccontano tante e più storie, che descrivono gli ultimi 30 anni di lavoro e di ricerca di uno dei Maestri della fotografia mondiale. Più di 100 scatti sono esposti alla GAM-Galleria di Arte Moderna di Palermo, che potranno essere ammirati dal 15 ottobre 2016 fino al 19 febbraio 2017.

La mostra "Icons" alla GAM di Palermo

L'esposizione è curata da Biba Giacchetti, organizzata da Civita e SudEst57, e non può far altro che proiettarci nei luoghi visitati da McCurry, che ha fatto dei viaggi la sua vita e il suo lavoro: dall'America, alla Cina, fino all'Italia, passando per i complessi reportage in Afghanistan e India, cercando di raccontare la ricchezza contrapposta all'assoluta povertà, tra bambini, adulti e anziani.

E poi, lei, Sharbat Gula, la meravigliosa "ragazza afghana" (ora adulta) dagli occhi disarmanti color verde speranza, apparsa sulla copertina di National Geographic, in uno straordinario ritratto del 1984 scattato nel campo profughi di Peshawar, in Pakistan. Sharbat è diventata col tempo il simbolo di un'epoca senza pace, il suo scatto pieno di liricità è divenuto famoso in tutto il mondo, in opposizione alle molte fotografie di guerra e disperazione.

McCurry l'ha ritrovata 17 anni dopo, dopo numerose e complesse ricerche, poichè di lei non si sapeva molto: una ragazza di etnia pasthun, orfana di genitori morti nella guerra russo-afghana. Ora è una fedele musulmana, il suo volto è segnato e pieno di rughe, ma rimane una donna splendida come quella del ritratto di anni fa.

Proprio dedicato al racconto di questa folle ricerca, nella mostra è presente un video del 2002 di National Geographic.

Gli scatti e il percorso della mostra dedicata a Steve McCurry

Il percorso della mostra inizia con gli sguardi di uomini, donne e bambini che ci catapultano nei luoghi lontani da cui provengono, raccontandoci storie dolorose e non, che solo l'obiettivo di McCurry è riuscito a immortalare.

Non solo Sharbat, ma anche oltre 100 scatti di bambini soldato, ragazzi che giocano in mezzo alle mine, con i volti distrutti dalla guerra e dai disastri della natura. E poi quel maledetto giorno dell'11 settembre 2001, le macerie lasciate dal crollo delle Torri Gemelle di New York e le storie dei sopravvissuti raccontate come sempre dalla sua fedele pellicola Kodachrome, come ha spiegato il fotografo: "Passo un sacco di tempo a guardare facce e facce, e le facce sembrano raccontarmi una storia.

Quando su un volto è scavata qualcosa dell’esperienza di vita, so che la foto che sto scattando rappresenta molto più del semplice momento. So che qui c’è una storia".

Steve McCurry nasce a Philadelphia nel 1950, ed è oggi uno dei Maestri della fotografia più autorevoli e più amati dal vasto pubblico, soprattutto dai giovani.La mostra sarà visitabile dal 15 ottobre 2016 al 19 febbraio 2017, presso la GAM-Galleria d'Arte Moderna di Palermo, in via Sant’Anna 21; gli orari saranno dal martedì alla domenica dalle 9.30 alle 18.30, chiuso lunedì; dal 21 ottobre al 17 febbraio 2017, tutti i venerdì, la mostra resterà straordinariamente aperta fino alle 22.30. Il costo del biglietto intero è di € 9,00, ridotto € 7,00.Per maggiori informazioni potete visitare il sito ufficiale della mostra:stevemccurryicons.it.