Diventare Re probabilmente resterà un sogno per la stragrande maggioranza delle persone del mondo. I castelli medievali ormai sono delle strutture utilizzate ai fini turistici e di intrattenimento, non più dimore di nobili e regnanti nonostante alcune eccezioni. In Francia però sarà ancora una volta possibile provare l'ebrezza di possedere un castello, almeno in parte.

Come diventare proprietari di un castello

Diventare Re ormai è quasi impossibile a meno di non essere nati da una famiglia nobile, erede al trono di qualche Paese dove vige la monarchia.

Un'associazione in Dordogna, però, ha avviato una raccolta fondi per salvare le sorti di un castello medievale che sta andando in rovina. L'attuale proprietario, un cittadino inglese, non è più in grado di saldare i suoi debiti e così il castello finirà all'asta, al prezzo di partenza di 250.000 Euro. Per evitare che la struttura venga abbattuta, o venga trasformata, un cospicuo numero di persone ha pensato di aggiudicarselo e riportarlo agli antichi splendori. Il progetto dell'associazione mira a raccogliere circa 500.000 Euro, ovvero l'importo necessario per aggiudicarselo e per ristrutturarlo in maniera sufficiente per riportarlo alla suo antico fascino. Tutti i partecipanti a questa raccolta fondi saranno azionisti e quindi proprietari per la loro quota.

Ogni azione ha il valore di 50 Euro. La dimora vanta otto camere da letto, un mulino a vento e una piscina. Gli ideatori del crowdfunding sostengono che questo castello ha un destino collettivo, e l'attuale situazione finanziaria minaccia la sua integrità. "Vogliamo che il castello diventi un simbolo di espressione collettiva e creativa" indirizzata a difendere e preservare il patrimonio e la cultura che da esso deriva.

L'obiettivo sta per essere raggiunto

Il sogno di diventare "Re" o quantomeno nobili sta per diventare realtà per le centinaia di sottoscrittori che, finora, hanno raccolto circa 360.000 Euro. Cifra comunque sufficiente per aggiudicarsi il castello in caso non ci dovessero essere altri partecipanti all'asta. Le probabilità di aggiudicarselo non sono così remote, anche perché molti lavori di restauro dovranno essere posti in essere. I vertici dell'associazione, in maniera trasparente, hanno fatto sapere che qualora l'asta non dovesse andare bene i soldi raccolti fino a quel momento saranno interamente restituiti.