La Legge di Stabilità 2016 sancisce l’estensione dei fondi FESR e FSE, e dei relativi programmi operativi PON e POR, ai liberi professionisti, a prescindere dalla loro forma giuridica. Ai essi vengono dunque aperte le porte ad oltre 31 miliardi di euro di finanziamenti comunitari, a cui vanno aggiunti gli altri 20 miliardi di euro di cofinanziamento nazionale. Per supportare i liberi professionisti nella assistenza per la presentazione delle domande di contributo è prevista l’attivazione di un nuovo sportello informativo. L’iniziativa servirà dunque ad aiutare i professionisti ad accedere ai fondi UE.

La gestione dello sportello è affidata al Comitato Unitario delle Professioni, il quale consente a tutti i professionisti che vogliono approfittare di sfruttare tempestivamente e al meglio queste nuove opportunità. A sostegno dei professionisti vi sono però anche altri incentivi nazionali come i contributi per la formazione, i microcrediti e il fondo di garanzia

Quali vantaggi offre il Fondoprofessionisti e il fondo di garanzia?

Il Fondoprofessioni permette a chi è titolare di uno studio professionale di offrire un piano formativo ai propri dipendenti anche al fine di assecondare le loro effettive esigenze. L'adesione al Fondoprofessioni è gratuita, e permette di usufruire delle risorse dello stesso Fondo sotto forma di contributi a fondo perduto che coprono la spesa investita appunto in formazione professionale.

Gli studi professionali possono beneficiare delle risorse stanziate dal Fondo senza la necessità di aver maturato una particolare anzianità contributiva, ogni volta che il Fondo pubblica un bando. Può essere inoltre utilizzata quella quota che tutti gli studi professionali e le aziende versano mensilmente all'INPS cosi’ come previsto dalla legge.

Il Fondo di garanzia nazionale invece accorda una garanzia che arriva al 80% a tutte le imprese e i professionisti. Requisito indispensabile è che questi siano iscritti agli ordini professionali. L’importo massimo garantito non può superare i 2,5 milioni di euro. E’ necessaria inoltre una valutazione economica e finanziaria del professionista o dell’impresa che prevede l’utilizzo di appositi modelli di valutazione che controllano il bilancio degli ultimi 2 esercizi.

Il finanziamento sul quale poggia la garanzia può essere concesso da banche e società di leasing.

Quale i vantaggi fiscali dei microcrediti e del SELFIEmployment?

A sostegno delle iniziative di autoimpiego e autoimprenditorialità a breve sarà operativo anche il fondo di rotazione SELFIEmployment che è riservato ai giovani iscritti a Garanzia Giovani. Anche se tra i possibili beneficiari ci sono anche i liberi professionisti. Il fondo prevede prestiti a tasso zero, di importo compreso tra 5mila e 50milaeuro e di durata massima di 7 anni. La domanda di finanziamento al Fondo è finalizzata all’avvio di nuove iniziative di lavoro autonomo che possono consistere anche nella creazione di società di professionisti.

I professionisti (titolari di P. IVA) possono richiedere inoltre la garanzia del fondo microcrediti. La garanzia è subordinata ad un finanziamento fino a 3 mila euro per 7 anni. Essa copre fino all’80% del finanziamento.I professionisti devono essere iscritti agli ordini professionali e devono avere un attivo che non deve superare i 300 mila euro. Il professionista può acquistare beni e servizi connessi all'attività svolta e provvedere alle retribuzioni dei dipendenti. Sono previste delle detrazioni per riqualificazione energetica