Il Ministro dello sviluppo economico, Calenda, parla della faccenda Alitalia e mette in chiaro quali saranno le strategie del Governo a riguardo. Come prima cosa sono stati nominati i tre commissari, si tratta di Laghi, Giubitosi e Paleari che svolgeranno rispettivamente i ruolo di rapporti con il Governo, gestione dell'azienda e Paleari nelle vesti di esperto del settore aereo. Nel mentre che il Governo attende l'insediamento dei tre nuovi commissari, è già stato stanziato il maxi prestito ponte da 600 milioni di euro destinato a permettere alla compagnia di continuare le attività di volo per ulteriori sei mesi.

Passati i sei mesi si spera ci possa essere un compratore del settore aereo, in questo senso il Governo è speranzoso nella vendita di Alitalia in un unico blocco e non frazionabile. Calenda mette il veto sulla nazionalizzazione e ricorda, in una intervista a Radio Anch'io, che i cittadini italiani hanno già versato una cifra vicina agli otto miliardi per salvare Alitalia in questi anni. Sulla vicenda è intervenuto anche Graziano Del Rio, aggiungendo alle dichiarazioni di Calenda il rischio concreto che i nuovi compratori possano apportare tagli drastici al personale. Del Rio ha poi commentato la scelta del Governo sui nomi dei tre commissari esprimendosi soddisfatto delle nomine.

Le analisi del Financial Times

Sull'argomento è tornato anche il prestigioso giornale finanziario londinese, il Financial Times. Per gli esperti in materia economica della City, Etiahd, che aveva investito in Alitalia nel 2014 in seguito ad una storica crisi della compagnia battente bandiera italiana, sarebbe la parte più penalizzata dalla svendita di Alitalia.

Sia per il Financial Times, sia per Etiahd, un ruolo primario nella crisi di Alitalia sarebbe stato svolto dal crescente terrorismo. Ma è stata la concorrenza dei voli low cost e l'incapacità di Alitalia ad adattarsi alle basse tariffe di questi che avrebbe sferrato il definitivo colpo di grazia alla compagnia.

Il ruolo dei tre commissari

Quanto al ruolo che eserciteranno i tre commissari nominati dal Governo sarà per lo più legato allo sviluppo di un piano industriale che consenta alla compagnia di essere messa sul mercato nelle migliori condizioni possibili. Dalla nomina i tre commissari avranno un periodo di 180 giorni per presentare un piano di risanamento della compagnia. Nel mentre i voli saranno assicurati per altri sei mesi grazie al maxi prestito di 600 milioni da parte del Governo.