Ecco le ultime news sulle pensioni dei lavoratori precoci e sulla quota 41, con le dichiarazioni di oggi 22 dicembre 2015 di Cesare Damiano. Dopo i lavori inerenti la Legge di Stabilità, alcuni passi avanti sono stati fatti sulla riforma delle Pensioni, ma la strada per una riforma strutturale e definitiva è ancora lunga. Se Esodati e Opzione donna possono sorridere, non si può dire lo stesso per i precoci e per chi da tempo attende di poter uscire con la quota 41 o la quota 97. Queste due uscite anticipate dal mondo del lavoro sono parte di un ddl presentato ormai oltre due anni fa da Cesare Damiano, e che fino adesso ha trovato la resistenza del Governo e del premier Renzi.

Vediamo allora cosa potrebbe cambiare nel 2016 sulle pensioni.

Pensioni precoci, ultime news lavoratori e riforma 2016: arriva quota 41 e quota 97?

Il presidente della Commissione lavoro Cesare Damiano, traccia la strada per le pensioni precoci e per la quota 97.Nelle sue ultime dichiarazioni, esponente del PD ha mostrato soddisfazione per quanto fatto nella Legge di Stabilità, ma poi si è subito proiettato al 2016 e ai prossimi interventi da eseguire: "la settima salvaguardia per gli esodati e l’adozione del contatore per Opzione Donna conquistato nella Stabilita rappresentano un passo avanti importante e sono il frutto della nostra iniziativa, ma la guardia non va abbassata". Per Damiano infatti, la "battaglia decisiva" si giocherà il prossimo anno, quando nel 2016 il Governo Renzi dovrebbe dare vita ad una riforma delle Pensioni (come più volte detto anche dal Premier).

Sulla flessibilità per le pensioni dei lavoratori precoci e non solo, la Commissione lavoro ha già deciso di chiedere un nuovo confronto a Renzi, per convincerlo ad attuare la proposta appoggiata dai partiti di maggioranza e anche dalle opposizioni (come ad esempio la Lega, ma anche i M5S). La proposta è la solita e consentirebbe di accedere alla pensione anticipata a partire dai 35 anni di contributi versati e dai 62 di età, raggiungendo la famosa quota 97 (con una penalizzazione massima che sarà dell' 8% sull'assegno).

A questo si aggiunge la proposta di quota 41 per le pensioni dei precoci, e adesso toccherà a Renzi decidere cosa fare, considerando anche che le proposte unificate dei sindacati vanno nella stessa direzione e che il premier si troverà così tra due fuochi e sotto pressione. Riuscirà ancora una volta a driblare e rinviare tutto? Diteci la vostra nei commenti sottostanti e se volete aggiornamenticon le ultime news sulle pensionicliccate segui in alto vicino al titolo!