Uno dei simboli storici della città di Lecce, il famoso Mosaico della Lupa presente sull'ovale di piazza sant'Oronzo, sarà rimesso a nuovo a costo 0 per il Comune di Lecce e per i suoi cittadini, in cambio della visibilità derivante dalla sponsorizzazione della ditta che si occuperà dei lavori.
La stima sulla durata dei lavori è di circa 90 giorni: l'impresa che si occuperà del rifacimento è la stessa che si occupa del restauro della Basilica di Santa Croce.
Agenti atmosferici e via vai di Lecce e turisti hanno usurato l'attuale mosaico della Lupa; tasselli mancanti e sporcizia sono i principali danni al mosaico ormai da tempo usurato, poco brillante; in estate non sono mancati i turisti poco garbati che hanno voluto un "ricordo" di Lecce prelevando anche qualche tessera del povero mosaico che insomma ne ha subite di tutti i colori.
Ebbene si, anche se esiste una vecchia profezia secondo la quale calpestare la lupa del mosaico di Lecce, porta sfortuna, soprattutto agli universitari prossimi alla laurea i passanti si sono dati molto da fare,
Già nel 2014 venne fatto un piccolo restyling al mosaico che sorge al centro di Piazza Sant'Oronzo, dove vennero sostituiti alcuni tasselli mancanti o rovinati; in quell'occasione la colpa fu attribuita invece alle "pagodine" che furono montate anche al centro dell'ovale per alcune manifestazioni.
Il mosaico, realizzato nell' Agosto del 1953 da Giuseppe Nicolardi con la pietra ricavata dalle scogliere di Santa Maria di Leuca e di Santa Cesarea Terme, fu realizzato con un fondo di malta fatta con calce, sabbia e acqua.
Una volta asciutta venne stesa la carta sulla quale vi era il disegno dello stemma cittadino, le pietre vennero battute con un martelletto ricavando cosi' dei dadini che furono disposti ad incastro l'uno con l'altro. La firma del Nicolardi è ancora ben visibile sul mosaico.
Dopo il restauro quindi, ci auguriamo che la leggenda possa scongiurare continui passaggi di Leccesi e turisti sulla "Lupa ai piedi del leccio", cosi' da evitare un veloce logorio del mosaico.