Ha fatto molto scalpore l'annuncio dato ieri dai vertici di FIAT Chrysler Automobiles, che la nuova berlina del progetto Aegea si chiamerà Fiat Tipo. Si tratta di un ritorno al passato, con il quale la principale casa italiana vuole festeggiare il buon momento che sta vivendo, caratterizzato da un cospicuo incremento delle immatricolazioni in tutto il mondo e dalle tante novità che presto arriveranno ad arricchire ulteriormente la propria gamma di vetture. La Tipo è una vettura che era nata nel lontano 1988 per creare dei grattacapi alla rivale tedesca Volkswagen Golf.

All'epoca il tentativo riuscì solo parzialmente, in quanto era troppo forte lo strapotere tedesco nella categoria di riferimento, sebbene comunque la vettura targata Fiat ebbe una discreta carriera, che durò in tutto 7 anni uscendo di produzione nel 1995.

Riparte la caccia alla Golf?

La produzione della Fiat Tipo nella sua versione originale avvenne in quel di Cassino, dove in totale furono sfornate nei 7 anni di produzione quasi 2 milioni di esemplari della celebre vettura. Vettura che adesso torna di nuovo in scena, il suo arrivo infatti dovrebbe avvenire nei prossimi mesi e più precisamente entro la fine di questo 2015. Si parla con esattezza di dicembre come mese di esordio della nuova automobile.

Ci si chiede se questa potrà dare nuovamente filo da torcere alla Volkswagen Golf in un segmento molto importante del mercato auto, lungamente dominato dalle case tedesche negli ultimi decenni a parte qualche parentesi esotica.

Una vettura che farà parlare di se

Certamente la notizia del ritorno della Fiat Tipo ha scatenato reazioni di diverso tipo sul web.

Ci si è divisi tra chi gradisce questo ritorno al passato, considerandolo di buon auspicio e chi invece non avendo amato quella vettura avrebbe preferito utilizzare un nome diverso, che potesse spezzare una volta per tutti i legami con la vecchia Fiat. Ciò comunque non toglie che la nuova Tipo rappresenterà una delle vetture più attese di questo inverno destinata a far parlare di se sia nel bene che nel male.