Gli ultimi dati sulle compravendite di immobili residenziali confermano che il mercato immobiliare in Italia stenta a riprendersi soprattutto nelle città medio-piccole e in provincia, coi prezzi delle case in discesa ancora una volta. Anche le erogazioni di mutui casa sono poche ma ci sono alcuni segnali che indicano forse una ripresa in arrivo grazie ai vari plafond del Piano Casa, l'accordo Abi-Cassa Depositi e Prestiti, una situazione finanziaria più stabile. Queste le ultime indicazioni dai dati Nomisma più recenti.

Erogazione mutui casa, crescita in arrivo?

La domanda di mutui degli italiani è segnalata in risalita già da un po', ma non le erogazioni dei finanziamenti da parte delle banche.

Tuttavia, secondo gli analisti di Nomisma, una ripresa dovrebbe essere prossima in quanto le banche hanno ora meno crediti "incagliati" in bilancio, hanno ricevuto liquidità dai vari plafond del Piano Casa tra cui quello dall'accordo Abi-Cassa Depositi e Prestiti, a livello europeo la situazione finanziaria appare meno problematica che gli anni passati.

Tuttavia per i mutui non ci sarà un altro periodo dorato come quello pre-crisi, quando il loan to value concesso era spesso oltre l'80%, le perizie erano "easy", le garanzie offerte dai mutuatari più solide, gli spread bancari più bassi. Come potete leggere in Mutui con interessi ridotti e differenziati in base all'importo erogato, oggi le condizioni sono ben diverse e tali resteranno anche con una crescita della domanda.

Nomisma comunica i suoi dati più recenti: le erogazioni di mutui nel 2013 dovrebbero essere sui 22 miliardi di euro, nel 2014 si ipotizzano 24,8 miliardi di euro, per il 2015 una crescita del 24%.

Mercato immobiliare residenziale al palo, prezzi delle case in discesa

Sono mesi che si parla di una ripresa del mercato immobiliare, ma le compravendite di immobili residenziali restano sempre al minimo ed i prezzi delle case in discesa.

Eppure Nomisma apre all'ottimismo in quando le domande di mutui casa sono in aumento e le erogazioni dovrebbero tornare a crescere, dunque anche il mercato immobiliare potrebbe essere vicino all'inversione di tendenza.

In realtà gli ultimi dati Nomisma sul settore immobiliare ci raccontano di un 2013 chiuso in negativo più che mai, con le grandi operazioni corporate in crescita ma con quelle al dettaglio molto più giù del previsto soprattutto un provincia e nelle piccole-medie città.

Il quadro globale è però visto in fase di stabilizzazione e, seppur non ci siano certezze sul fatto che il peggio sia passato, qualche segnale positivo si intravede.

Nei primi mesi del 2013 i prezzi delle case sono scesi del 5,3% e si prevede che nel 2014 il calo possa essere ancora del 4,6% ma con una ripresa delle compravendite intorno al 7% (pochi mesi fa si prevedeva però un +9%).

In 13 città che Nomisma ha monitorato, il mercato immobiliare è fermo: prezzi scesi del 3,7% nel 2013, con un meno 15% rispetto al 2009, con sconti medi sul prezzo dell'usato tra il 13% ed il 21%.