Dopo i sondaggi elettorali di LA7, nuovi interessanti dati sono stati raccolti dai consueti sondaggi  dell'istituto Ipsos per il programma di approfondimento politico Ballarò, in onda martedì 1 ottobre 2013: tante le domande proposte dalla società di statistiche del presidente Pagnoncelli.

Il primo quesito riguarda il motivo della crisi di governo: il 44% degli interpellati ha individuato la volontà di Berlusconi di salvarsi dai guai giudiziari come motivazione principale della messa in discussione dell'esecutivo. Altre motivazioni riguardano le troppe diversità tra PD e PDL (31%), la volontà del PD di non abbassare le tasse (13%) e quella del PDL di non tenere in ordine i conti pubblici (5%).

Secondo quesito riguardante il voto di fiducia: il 39% degli intervistati gradirebbe che la maggioranza si ricomponesse, il 22% che il Governo continui grazie al sostegno di una parte del PDL mentre il 33% sceglierebbe un ritorno alle urne.

Terza domanda quella che affronta l'argomento della decadenza di Berlusconi: il 61% pensa che il Cavaliere debba perdere la carica di senatore, mentre il 36% afferma che serve attendere ulteriori chiarimenti.

Altro quesito interessante quello riferito alle prossime decisioni del PDL: secondo il 34% il Popolo della Libertà dovrebbe insistere nella volontà di un voto anticipato, mentre per il 58% è necessario trovare un accordo per proseguire l'esperienza dell'attuale governo.

Secondo gli intervistati, diverso dovrebbe essere l'atteggiamento del PD: per il 28% si dovrebbe proseguire con questo governo, andando ad allearsi con i dissidenti del PDL, la stessa percentuale chiede il voto anticipato, mentre il 19% e il 17% chiedono rispettivamente un accordo con il PDL (anche salvando Berlusconi) o un'intesa con il M5S.

Le ultime slide proposte dal sondaggio di Ballarò del 1° ottobre 2013 affrontano le attese intenzioni di voto degli italiani. Questi nel dettaglio i dati raccolti ed esplicati dal presidente Pagnoncelli relativi alla domanda 'Chi voterebbe oggi?':

  • Partito Democratico 30%
  • Popolo della Libertà 24%
  • Movimento 5 Stelle 21,4%
  • Sinistra Ecologia e Libertà 4,6%
  • Scelta Civica 3,8%
  • Lega Nord 3,7%
  • Unione di Centro 3,2%
  • Fratelli d'Italia 2,5%
  • Rifondazione Comunista 1,3%
  • Altri 5,5%

Questo il dato relativo alle coalizioni, che mostra come il centrosinistra abbia creato un discreto solco con l'altra metà di elettorato:

  • Centrosinistra 35%
  • Centrodestra 32,1%
  • Movimento 5 Stelle 21,4%
  • Centro 7% 

Dati che, alla luce di quanto accadrà nelle prossime ore, rischiano di diventare di importanza fondamentale per il futuro dell'Italia.