Era previsto per oggi 29 gennaio 2014 il dibattitoalla Camera sul messaggio inviato da Giorgio Napolitano nell'ottobre2013 e riguardante il problema del sovraffollamento delle carceri. Ricordiamo,infatti, che l'Unione Europea ha intimato all'Italia di risolvere entro finemaggio 2014 la gravissima situazione dei penitenziari, pena il versamento dipesanti sanzioni.

Il Presidente della Repubblica si è sempre dimostratofavorevole alla strada dell'amnistia e dell'indulto per trovare una soluzionein tempi brevi alla drammatica questione. Non è l'unico, vari membri dischieramenti di Centrodestra e Centrosinistra si sono dichiarati apertamentefavorevoli a questa soluzione.

Ma da sempre a portare avanti il dibattito sulleinvivibili condizioni di vita nelle carceri, sono soprattutto i Radicaliche organizzano da anni manifestazioni per sensibilizzare l'opinione pubblica eil popolo italiano, non ultima la marcia su Roma, svoltasi nel giorno diNatale. Proprio lo sciopero della fame e della sete di Marco Pannella,ha permesso di ottenere una data alla discussione in Parlamento del messaggiodi Giorgio Napoletano. Lo spostamento di oggi, a causa dell'allungamento deitempi necessari a varare il decreto Imu - Bankitalia ha però nuovamente agitatogli animi.

L'ex deputata e segretario dei Radicali Italiani RitaBernardini, scrive infatti nella sua pagina facebook: "Occorreràancora attendere che lo sfascio della giustizia e della tortura nelle carceriporti disperazione, morte e malattie senza che qualcuno si senta responsabiledi queste barbarie". 

Al momento, il dibattito è saltato e non è prevista un'ulteriore calendarizzazione. Ci chiediamo se dovrà intervenire di nuovo Marco Pannellacon un nuovo sciopero della sete e della fame per ottenere una nuova data.