La Camera dei Deputati ha dato l'ok all'arresto di Francantonio Genovese. Subito dopo l'esito della votazione un silenzio glaciale si è sollevato tra gli scranni dei deputati che siedono nell'aula di Montecitorio e che ha dato l'ok all'autorizzazione a procedere all'arresto del deputato PD Francantonio Genovese. Si è concluso così il voto sulla sorte del parlamentare accusato di associazione a delinquere, riciclaggio e truffa.

Il tutto dopo l'accelerata da parte dei democratici che in mattinata avevano chiesto e ottenuto il voto palese annunciando che avrebbero votato a favore dell'arresto.

Alla fine 13 deputati si sono astenuti e alcuni voti contrari si sono visti nelle file del PD tra cui Fioroni aggiungendosi ai voti contrari di Forza Italia. In tutto i contrari sono stati 39.

A rivendicare la scelta dei democratici è direttamente il premier Matteo Renzi che in un tweet ha scritto che il Partito Democratico crede che la legge sia uguale per tutti e la applica sempre a viso aperto anche quando si tratta dei propri componenti. Renzi, inoltre, ha criticato Beppe Grillo dicendo di non aver bisogno di prendere lezioni da lui riguardo la legalità. Di pensiero opposto Silvio Berlusconi che ha spiegato il voto contrario dicendo che i suoi deputati hanno votato contrario perché il partito si deve dichiarare garantista sempre e comunque.

In serata Genovese è arrivato a Messina, sua città di residenza dove peraltro è stato sindaco negli anni passati, dove si è costituito alle forze dell'ordine.