Mentre il premier Matteo Renzi convoca una nuova conferenza stampa già nel primo giorno del mese di settembre sul piano #millegiorni per dettare l'agenda riformista dei prossimi mesi e dei prossimi anni, prosegue il dibattito sul decreto Sblocca Italia del ministro delle Infrastrutture e Trasporti Maurizio Lupi (Ncd) e sulla riforma giustizia del ministro della Giustizia Andrea Orlando (Pd) che non prevede nulla per indulto e amnistia i cui ddl tornano in discussione in commissione Giustizia al Senato della Repubblica a partire dal 3 settembre.

Sia la riforma della giustizia che il decreto Sblocca Italia - che è anche una sorta di riforma nel settore delle infrastrutture - sono stati varati dal consiglio dei ministri il 29 agosto scorso mentre la presentazione della riforma della scuola del ministro dell'Istruzione università e ricerca Stefania Giannini (Scelta Civica) è stata rinviata al 3 settembre, sui due provvedimenti si fa sempre più acceso il dibattito politico, ecco alcuni degli ultimi interventi.

Sblocca Italia del Governo Renzi, Squinzi (Confindustria): 'Non basta per far ripartire il Paese'

"Dal punto di vista concettuale - ha dichiarato ieri il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi alla Festa nazionale dell'Unità che si svolge a Bologna - i contenuti del provvedimento Sblocca Italia sono condivisibili.

Il problema - ha aggiunto il rappresentante degli industriali italiani sul decreto Sblocca Italia durante un confronto con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri Graziano Delrio - è la quantità e la reale disponibilità dei fondi per sostenere questi investimenti, ad esempio quelli per le infrastrutture.

Aspettiamo il testo definitivo dello Sblocca Italia, ma la nostra impressione - ha sottolineato il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi - è che non sarà sufficiente per far ripartire il Paese".

Riforma giustizia 2014-2015 del Governo Renzi, nuovo intervento di Donatella Ferranti (Pd)

Sulla riforma della giustizia 2014-2015 del Governo Renzi ecco l'ultimo intervento della presidente della commissione Giustizia della Camera dei Deputati Donatella Ferranti (Pd).

"Ora in Parlamento - ha dichiarato la deputata del Partito democratico in un'intervista rilasciata al Corriere della Sera - dovremmo davvero galoppare per portare a casa la riforma della giustizia anche se realisticamente - ha aggiunto presidente della commissione Giustizia di Montecitorio - per la fine dell'anno vedo solo un primo traguardo: l'approvazione dei provvedimenti in prima lettura. Poi, per l'approvazione definitiva dei due pacchetti sulla giustizia civile e sulla giustizia penale - secondo la parlamentare del Partito democratico - sarà necessario attendere fino all'estate prossima".

Indulto e amnistia 2014-2015, ddl in commissione a Palazzo Madama

E a proposito di giustizia e sovraffollamento carceri con cui il Governo Renzi deve fare i conti entro giugno 2015 per dare risposte al Consiglio d'Europa in esecuzione della sentenza Torreggiani della Corte europea dei diritti dell'uomo, riprende in questa prima settimana di settembre in commissione Giustizia al Senato della Repubblica l'esame congiunto delle quattro proposte di legge per la concessione di indulto e amnistia 2014-2015, i provvedimenti di clemenza generale ad efficacia retroattiva previsti dalla Costituzione italiana e più volte sollecitati in questi mesi dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che ha affrontato la drammatica questione del sovraffollamento carceri sia con un messaggio alle Camere sia durante un colloqui con Papa Francesco.