Roma, Milano, Vicenza e in tante altre città italiane, il Movimento Politico Forza Nuova è sceso in piazza contro il degrado dei quartieri periferici delle città, contro le problematiche che si riscontrano in prossimità dei campi Rom, contro l'ingresso incontrollato di popoli extracomunitari successivamente destinati in centri di accoglienza posti proprio nei quartieri periferici. "Da anni Forza Nuova si batte a difesa delle periferie - sono alcuni dei commenti su alcuni social network di dirigenti e iscritti al movimento- a Tor Sapienza e Tor Bella Monaca (Roma) già due anni fa le bandiere di Forza Nuova sventolavano per chiedere maggiore attenzione alle problematiche dei quartieri e per chiedere maggiore attenzione al problema Rom, e lo ha fatto quando i mass media e i politici italiani minimizzavano il problema.

Ora che non possono più minimizzare perchè sono i cittadini a protestare, tutti cercano di cavalcare l'onda per raggranellare consensi politici, noi di F.N. invece abbiamo dimostrato, nel corso degli anni, coerenza protestando oggi come allora nelle piazze al fianco della popolazione per chiedere più diritti per gli italiani".

"Gli Italiani sono ridotti alla fame - continuano i Forzanovisti . ma sembra non interessare realmente a nessuno dei politici italiani indifferentemente da maggioranze e minoranze, invece sono tutti stati pronti e disponibili ad assicurare ogni diritto, anche quelli non chiesti, a Rom e ad extracomunitari, compreso i clandestini. Esiste l'emergenza abitativa e alcuni sindaci anti-italiano pensano ad assegnare gli alloggi popolari ai Rom e agli stranieri precludendo ogni possibilità alle giovani coppie italiane con lavoro precario di avere mai una casa e cancellando, di fatto le graduatorie lunghissime dove tanti italiani sono giustamente iscritti e che aspettano con speranza da anni; manca il lavoro e i sindacati e antagonisti si battono per aiutare e garantire il lavoro agli stranieri dimenticando che per ogni straniero occupato c'è un italiano disoccupato, i nostri pensionati sono costretti a rovistare tra i rifiuti per mangiare e invece di aumentargli le pensioni si pensa a garantire benefit e sussidi agli extracomunitari e a pagare le spese di sostentamento dei campi rom.

Non è razzismo il nostro - concludono i militanti di F.N. - anche se qualcuno vorrebbe farlo passare per tale, come è già successo in passato, è solo il nostro impegno, coerente nel tempo, per garantire una maggiore vivibilità ai residenti dei quartieri periferici e affinché agli italiani venga ridata la dignità da tempo sottratta dalla politica italiana, diritti negati per garantirli agli altri. Questo non crediamo affatto sia razzismo semmai il modo di agire delle istituzioni, riguardo questa ed altre situazioni, si può definire razzismo nei confronti del popolo italiano."