Fra i primi atti pubblici della neoeletta sindaca di Roma vi è stata l'udienza dal Pontefice. Venti minuti di colloquio riservato durante i quali Virginia Raggi ha consegnato nelle mani di Papa Bergoglio un video con i messaggi che la parte più 'dimenticata' della capitale ha voluto lanciare al Pontefice. Testimonianze che, come ha avuto modo di scrivere la stessa Raggi su Facebook, partono da Ostia passando per il Corviale attraverso San Basilio e Tor Bella Monaca, e con i quali alcuni cittadini hanno voluto esprimere i loro sentimenti, i loro desideri e i ringraziamenti per quanto Papa Francesco sta già facendo.

Le prime dichiarazioni sembrano indicare che i rapporti del nuovo sindaco col Vaticano sono iniziati nel segno della serenità, allontanando gli spettri degli screzi dell'ultimo periodo dell’ex sindaco Ignazio Marino, ma è ancora troppo presto per poter giudicare, anche perché i temi che scaldano Chiesa e Campidoglio di certo non mancano e non potranno essere sfuggiti dal sindaco.

L'emozione e le successive dichiarazioni

La sindaca di Roma, accompagnata dai genitori e dal figlio Matteo, dopo l'incontro è sembrata particolarmente emozionata. Di seguito, rilasciando una intervista a Radio Vaticana, ha riferito circa gli argomenti trattati con Papa Francesco e dei propri apprezzamenti per l’enciclica "Laudato si", nella cui modernità la Raggi ci ritrova molta della Roma di oggi.

La sindaca riconosce poi l'importanza della Chiesa in Italia e, in particolare, nella capitale, sottolineando la particolare emozione che ha accompagnato questo suo primo incontro col Papa: una persona molto umana che lascia il segno e sa colpire nel profondo.

Col Pontefice di sarebbe discusso di tematiche ambientali, di come arginare il degrado urbanistico e di politiche a sostegno dei deboli.

Roma avrebbe bisogno di un affrancamento sia morale sia spirituale e in questo deve contribuire in modo fattivo la politica; lo dimostrano i troppi anni di cattiva politica che hanno portato alla luce i tristi e tragici avvenimenti che vanno sotto il nome di Mafia Capitale. È necessario che i cittadini comprendano che vi è qualcosa che è molto più importante del proprio personale interesse e che questo è il bene comune.

Il tema dell’IMU e delle Olimpiadi

Sembrerebbe, per il momento e stante il tenore delle dichiarazioni, che non siano stati prese in esame le tematiche relative all'Imu sugli immobili del Vaticano e ai matrimoni omosessuali. Di certo, già dal primo incontro, sarebbe stato scorretto e indelicato puntare subito sulla risoluzione di temi così calde e di reciproco coinvolgimento. Si è, in qualche modo, preferito rimandare la trattazione di questi argomenti a tempo debito e fra gli organismi all'uopo preposti. Ma nel video portato in dono dalla sindaca vi è l’espressa richiesta di un giovane di Corviale di “concretizzare gli auspici espressi circa il pagamento dell’Imu per gli esercizi della Chiesa che svolgono anche attività commerciale”.

Nella successiva intervista Virginia Raggi ha toccato anche il tema relativo alle Olimpiadi del 2024 ricordando quanto siano costose queste iniziative sportive per le quali nel 2015 si è finito di pagare la rata di oltre 90 milioni di euro relativa ai Mondiali di Italia ‘90 e ribadendo che, se del caso, si provvederà ad indire un apposito referendum.

Vedremo se nel corso di questa settimana la Raggi scioglierà la riserva e comunicherà i nominativi dei componenti la giunta comunale capitolina, andando oltre le lotte tra correnti all'interno del partito dei grillini.