Molte volte, purtroppo, in assenza di una classe dirigente forte, un territorio geograficamente periferico diventa anche politicamente debole e incapace di tutelare i diritti dei propri concittadini. Nasce da questa considerazione l'appello di Michele Gianni, consigliere di opposizione al Comune di Solarino, affinché il comprensorio che lega le comunità di Solarino e della vicina Floridia, a cui è assegnata un'ambulanza per le emergenze che stazione in quest'ultimo comune, possano usufruire della medicalizzazione del mezzo di soccorso, aspetto determinante per ridurre il rischio di decesso che caratterizza la lunga corsa verso il nosocomio più vicino, ovvero l'ospedale provinciale Umberto I di Siracusa.
Migliorare il livello di assistenza sanitaria
Si tratta di una battaglia di civiltà a tutela del diritto alla salute dei cittadini di Solarino e Floridia che vede in prima linea Michele Gianni, la cui competenza in materia emerge anche dalla sua esperienza professionale nell'ambito della dialisi. Altri comuni della stessa provincia godono già del servizio di ambulanza medicalizzata, che in alcune situazioni urgenti, come quelle cardiache, può costituire un ponte di salvezza nel confine tra la vita e la morte dell'individuo. Floridia e Solarino, invece, come dice lo stesso Michele Gianni, nella migliore delle occasioni hanno la possibilità che venga concordata una staffetta tra l'ambulanza medicalizzata più vicina e quella in servizio a Floridia con il passaggio dell'ammalato dall'una all'altra ambulanza prima di arrivare in ospedale.
Appello agli organi competenti
L'estate e il caldo torrido accelerano l'urgenza legata alla soluzione della problematica sollevata dal combattivo consigliere di opposizione, che si rivolge ai due primi cittadini di Floridia e Solarino, Orazio Scalorino e Sebastiano Scorpo, per chiedere loro di farsi parte attiva con tutti gli organi competenti ad intervenire a sostegno del diritto alla Salute dei propri concittadini, annunciando da parte sua la disponibilità ad ogni azione utile a migliorare l'attuale livello assistenziale.
