Manca meno di una settimana al referendum del 4 dicembre, decisivo, forse, per le sorti del governo Renzi. Di seguito cosa si vota e gli orari di apertura dei seggi elettorali in Italia. Di recente, in un precedente nostro approfondimento, vi abbiamo spiegato cos'è il Cnel, poiché uno dei quesiti referendari verte proprio su questo organismo. Se ancora non l'avete fatto, vi consigliamo la lettura dell'articolo. Si ricorda che domenica non c'è quorum. Ciò significa che qualunque percentuale vada a votare, il risultato sarà convalidato.

Il programma

Il referendum di domenica 4 dicembre verte sulla riforma costituzionale Bosci-Renzi. I cittadini saranno chiamati a votare sì o no, vale a dire a confermare o respingere la riforma. Che cosa prevede? Si va dal superamento del bicameralismo paritario, l'abolizione del Cnel, la modifica della competenza legislativa di Stato e Regioni ed infine la diminuzione dei poteri e delle funzioni dello Stato.

Chi vota sì, conferma la riforma del ministro delle riforme Maria Elena Boschi. Chi invece decide di votare no boccia il referendum e, di conseguenza, la riforma costituzionale. Nelle ultime ore il premier ha affermato che c'è il rischio concreto di governo tecnico nel caso il no superasse il sì nella votazione di domenica.

Uno 'spauracchio' per molti cittadini, che si sentono scottati ancora oggi dalla breve esperienza di Mario Monti, durante il cui esecutivo venne introdotta la nuova riforma pensioni che porta il nome dell'allora ministro del Lavoro Elsa Fornero.

Quando si vota? La data è unica, domenica 4 dicembre 2016. Non ci sarà né un anticipo al sabato né un posticipo al lunedì.

Chi intende andare a votare, deve recarsi al proprio seggio di appartenenza nella giornata di domenica, tra cinque giorni esatti. Sempre per quanto riguarda l'aspetto tecnico del referendum, ci sarà un'unica scheda, che conterrà il quesito sulla conferma o meno dei principi elencati nel secondo paragrafo. L'unica differenza è che il concetto di modifica della competenza legislativa sarà sostituito dalla frase 'revisione del titolo V della parte II della Costituzione'.

A contribuire, forse in maniera determinante, all'esito del referendum sarà il voto all'estero. I cittadini italiani residenti al di fuori dei confini nazionali sono chiamati a far pervenire la propria preferenza al consolato entro le ore 16 del giovedì antecedente la domenica in cui si voterà in Italia. Ciò significa che i residenti all'esterno hanno tempo fino al primo pomeriggio del giorno 1 dicembre.

La fazione del no include Centrodestra e Movimento 5 Stelle. Il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi ha affermato che qualora vincesse il no, i passi successivi da compiere saranno trovare un'intesa sulla legge elettorale e andare al voto, affinché si elabori una vera e importante riforma della Costituzione.

Berlusconi prosegue dicendo che la vittoria del No consentirebbe guardare ad un futuro diverso, dove sarà possibile far ripartire l'economia e ridurre le tasse.

Questi infine gli orari di apertura e chiusura dei seggi elettorali per il referendum del 4 dicembre prossimo: si potrà votare dalle 7.00 di domenica fino alle ore 23.00. Se avete domande o volete rimanere aggiornati sul tema vi invitiamo a commentare qui sotto nel box dedicato oppure cliccare il tasto Segui in alto a destra.