La tunisia, paese vicinissimo all'Italia ed all'Europa, è l'unico stato di tradizione arabo-musulmana ad avere una costituzione democratica e a non utilizzare il Corano come principio del sistema giuridico. Nonostante tutto ciò, dal 1973, una circolare del ministero della giustizia vieta il matrimonio interreligioso tra donna musulmana e uomo non musulmano, mentre un'interdizione simile non vige per l'uomo musulmano.

Conversione obbligatoria

Una donna tunisina che volesse sposare un "non-musulmano", oltre a tutti i documenti richiesti per il matrimonio, è obbligata a preparare anche un certificato che attesti la conversione del suo futuro marito.

In caso il matrimonio avesse luogo fuori dalle frontiere tunisine, il certificato è comunque obbligatorio per ufficializzare l'unione anche in Tunisia. Non ci sono statistiche esatte su questo fenomeno, ma quello che è sicuro è che questo testo dagli anni '70 ad ora va a minare un diritto fondamentale per l'essere umano: quello di scegliere liberamente il proprio coniuge. Questo divieto porta sofferenza a migliaia di tunisine e alle loro famiglie, che sono private della sicurezza giuridica che viene meno a causa di una mancanza di parità uomo-donna.

In contrasto con la costituzione democratica

Per Wahid Farchichi, membro dell'associazione di difesa delle libertà individuali, è problematico e insensato che questa circolare identifichi tutte le donne tunisine come musulmane, visto che non esiste nessun certificato che può comprovare la religione dei cittadini in Tunisia.

La circolare è inoltre in contrasto con la costituzione democratica redatta tre anni dopo la rivoluzione del 2011. Il testo del 1973 mette in questione il diritto alla libertà di coscienza e all'eguaglianza dei cittadini, diritti riconosciuti e tutelati dalla costituzione. Per questo motivo la società civile e sessanta associazioni che la rappresentano, hanno denunciato la circolare come discriminatoria ed incostituzionale. Malgrado la nuova costituzione, un altro tema di discriminazione per le donne tunisine è il diritto all'eredità, non paritario nei confronti dell'uomo.